Santiago - La Brigada Insurreccional Marco Camenish attacca un traliccio

fonte: Liberación Total

Culmine, oltre a salutare con gioia la Brigada Insureccional Marco
Camenish, condivide la scelta effettuata da Liberación Total di togliere,
dall'elenco dei compagni messicani presenti nella rivendicazione, il nome
di Carlos. Fino ad ora avevamo preferito non entrare nell'argomento,
perché siamo in attesa che si esprimano i compagni direttamente coinvolti
dalla delazione. Ma è bene che si sappia che dei 3 arrestati il 15
dicembre, in Messico, uno di essi, tale Carlos, sta collaborando con le
forze dell'ordine, fornendo dettagli su altre azioni. Per questa infamata
dei compagni sono in clandestinità e i due arrestati, seppur minorenni,
devono affrontare accuse piuttosto pesanti. Da un semplice incendio si è
passati all'associazione a delinquere/sovversiva, reato per il quale non è
prevista la cauzione.


Attentato esplosivo contro un traliccio vicino al carcere Santiago 1

La società possiede diversi bastioni. Quello che è deputato a sequestrare
i diversi esseri è il carcere, in cui regnano la solitudine e la
tristezza. La grande opera del panottico ha visto da molto vicino un
piccolo sprazzo di luce. Ci auguriamo che abbia spezzato la routine e
rubato qualche sorriso complice a quelli che vi si trovano rinchiusi per
cercare di espropriare qualcosa delle loro esistenze, per non essersi
sottoposti alla tortura del lavoro e che i carcerieri l'abbiano sentito
sulla propria pelle, che è così fragile come quella di qualsiasi altro.
Il luogo, un traliccio d'alta tensione, uno dei riflessi del dominio,
pertanto nostro nemico. Le catene dell'autorità si trovano in ogni
respiro. La liberazione dev'essere totale, sia per la terra che per gli
animali, umani e non umani. Abbiamo attaccato molto da vicino il carcere
di Santiago 1 con un ordigno esplosivo composto da un estintore pieno di
polvere nera e un detonatore costituito da acido solforico in un
preservativo e capocchie di fiammifero pestate.
Il carcere non è solo il grande edificio che mantiene imprigionati i
nostri compagni Axel, Pablo, Matias, Cristian, Flora (un grande abbraccio
in particolare). La solidarietà ha molte forme, è anche in ciascuna delle
istituzioni dello Stato a partire dalla famiglia, poi dalla scuola, dalle
cliniche psichiatriche e perché no persino da te stesso. Tu puoi essere il
tuo stesso carceriere. Come se non bastasse, stanno costruendo carceri
speciali per bambini.
(...)
La nostra fratellanza ad ogni individuo che prende posizione contro
qualsiasi autorità, dal gesto più quotidiano. Lanciamo un appello alla
libera associazione di individui come maniera di organizzarci in contrasto
con le relazioni imposte dalla società, riflesse nella genesi della nostra
vita. Ai guerrieri arrestati in Messico, che hanno localizzato ed
attaccato il nemico, il potere e con esso la civilizzazione: Abraham e
Fermin, un abbraccio fraterno ed antiautoritario.
Salutiamo ogni azione di solidarietà per l'ultimo sciopero della fame. Si
continuino a colpire gli spazi del potere senza paura né rispetto. A
Diego: che la tua fuga sia eterna, fratello. Ci hai offerto un'altra
scelta e, sebbene non vediamo il tuo sorriso, ascoltiamo i tuoi
sghignazzi. Alla tua memoria, selvaggio Mauricio Morales.

Contro ogni autorità: rivolta e insurrezione.
Per la distruzione del potere e della civilizzazione.
Per la distruzione delle carceri umane, animali e della terra.
Brigada Insurreccional Marco Camenish

Ven, 15/01/2010 – 20:10
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