Sugli arresti di Parma e Verona - Solidarietà da antifascisti/e veronesi

All'alba del 20 Ottobre 2008, la Digos di Verona senza mandato di perquisizione, ha fatto irruzione nell'abitazione di alcuni compagni e compagne veronesi, mentre a Parma veniva perquisita la casa di un altro compagno (poi arrestato). Cercavano armi, munizioni e materiale esplosivo per fabbricare bombe. A Verona, non contenti di non aver trovato nulla e di aver sequestrato solo materiale politico, filmati di manifestazioni, volantini e oggetti personali, si sono accaniti nella perquisizione di varie abitazioni di familiari e parenti, alla ricerca spasmodica di fantomatiche armi ed esplosivi. Ovviamente come nelle precedenti abitazioni non hanno trovato nulla. Dopo 9 ore di questura i/le compagni/e veronesi vengono rilasciati con una "fantasiosa" accusa di favoreggiamento e detenzione abusiva di armi. Le "armi abusive" sono una noccoliera, due aste in legno di bandiere e una katana giapponese da collezione !! Tutto ciò è messo in relazione con una azione dimostrativa, la notte precedente, al comando della famigerata e tristemente famosa Polizia Municipale di Parma, dove è stato appeso uno striscione che ricordava le nefandezze dei solerti vigili picchiatori di ragazzini, ed è stato fatto scoppiare nel cortile un petardo. La stessa mattina viene anche fermata un'auto a Verona in cui viaggiavano un compagno e due compagne che vengono arrestati e accusati di aver compiuto materialmente "l'attentato dinamitardo" a Parma la notte precedente. Questo ennesimo atto di repressione si inquadra nelle politiche dei vari governi sempre pronti a dare carta bianca alle forze dell'ordine per picchiare e reprimere immigrati, fomentando razzismo e sfruttamento. Colpire chi quotidianamente lotta contro il razzismo e il fascismo dilagante nelle nostre città, è un obbiettivo principale delle caste al potere, protette dai loro cani da guardia in divisa. Il ruolo del tutto asservito e di disinformazione di tutti i media e dei giornalisti, è la copertura ideale per il potere, che in una società disastrata e mercificata come la nostra, non può più permettersi alcun dissenso o cambiamento. Persone ammazzate, torturate, picchiate nelle questure, nei comandi dei carabinieri e dei vigili urbani, ormai non si contano più. Gli attacchi fascisti, omicidi, accoltellamenti, agguati a compagni/e, omosessuali, migranti e "diversi" in genere, sono all'ordine del giorno. Tutto è lecito nel nome della sicurezza, Bande di militari, vigili e polizia oggi pattugliano e ripuliscono il territorio da chi non è uniformato, e sono pronti, in un domani non lontano, a presidiare la banca o il centro di potere capitalista di turno. Siamo convinti che il vero terrorista è chi come lo Stato, l'esercito, la polizia, le caste borghesi privilegiate aiutate dalla stampa, massacra popolazioni in guerre economiche di conquista. Sfrutta gli individui e assassina circa 5 lavoratori al giorno nelle fabbriche e nei cantieri. Emargina chi non serve come merce da profitto e tenta di cancellare il diritto allo studio dei giovani. Ci sentiamo amici e solidali con tutti/e coloro che nel mondo lottano e combattono per una vita dignitosa e libera, per un mondo di uguaglianza senza più razzismo e sfruttamento, per una società in cui le merci e il profitto non siano più importanti degli esseri umani.

I COMPAGNI E LE COMPAGNE ARRESTATI E SEQUESTRATI DALLO STATO SE INNOCENTI HANNO LA NOSTRA SOLIDARIETA'....... SE "COLPEVOLI" LA NOSTRA TOTALE COMPLICITA'.

CON MADDA, PEPPE, NORA E SALVO NEL CUORE!! TUTTI/E LIBERI/E!!!!!

Antifascisti/e veronesi

Per scrivere ai compagni e alle compagne:

Maddalena Calore
Giuseppe Sciacca
Nora Gattiglia

Via S. Michele, 15
37033 Verona

Santo Caselbonese Fonti

Via Burla, 59
43100 Parma

Lun, 27/10/2008 – 19:16
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