[Tn] Contro la guerra, contro la repressione
FIRENZE: CONDANNATI A 7 ANNI DI CARCERE PER UNA MANIFESTAZIONE DEL 1999 CONTRO LA GUERRA
Mercoledì 23 aprile 2008 alle ore 20,30
presso il Centro Civico Oltrefersina in via Clarina 2 a Trento INCONTRO PUBBLICO
Saranno presenti alcuni attivisti di Firenze che sono stati condannati lo scorso febbraio a 7 anni di carcere per aver manifestato nel 1999 contro la guerra NATO nei Balcani.
Nel corso dell'incontro sarà proiettato anche un filmato che documenta le cariche della polizia nel corso della manifestazione di Firenze nel 1999 contro la guerra.
Lo scorso febbraio il Tribunale di Firenze ha emesso una pesantissima condanna in primo grado a 7 anni di carcere (con l'accusa di resistenza aggravata) contro 13 delle molte persone che nel 1999 in quella città avevano scelto di manifestare sotto il consolato USA il proprio dissenso rispetto alla guerra contro la Jugoslavia.
Quella guerra condotta dalla NATO fu un crimine perpetrato in nome del Nuovo Ordine Mondiale fondato sugli interessi economici, politici e militari degli Stati che vi presero parte. In quella occasione il governo D'Alema non solo si attivò per sostenere la partecipazione dell'Italia a quella guerra, ma cercò anche in tutti i modi di legittimarla e giustificarla presentandola come una "missione umanitaria". Il governo di centro-sinistra, allora in carica, si caratterizzò anche per la politica di brutale repressione contro chi in varie parti del paese manifestava e protestava contro la guerra, in particolare tentando in tutti i modi di impedire le manifestazioni sotto i consolati USA.
Nove anni fa, nella giornata dello sciopero generale nazionale proclamato dal sindacalismo di base contro la guerra, a Firenze durante una manifestazione sotto il Consolato USA, la polizia tentò di disperdere i manifestanti con una serie di cariche. Oggi dopo nove anni arriva, in primo grado, un'inaudita sentenza che conferma la volontà di reprimere chi si oppone ai vari G8 ed alle scelte dei guerrafondai di turno.
E' necessario impegnarsi perché l'opposizione alla guerra ed al clima liberticida possa collegarsi alla presa di coscienza sulle cause del militarismo e dei processi repressivi, sappia coniugarsi con la riflessione collettiva sulle possibilità del cambiamento e della trasformazione dell'esistente e riesca ad accompagnarsi con la solidarietà nei confronti di chi viene colpito per le sue idee e per le sue lotte.
Spazio contro le nocività – Trento
Lo Spazio contro le nocività si riunisce in vicolo S. Martino 6 ogni secondo giovedì del mese alle 20,30 per confrontarsi e promuovere iniziative sulla questione della base militare di Mattarello
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