Turchia | Kurdistan - L'Unione Europea ordina e paga, Erdogan esegue

Riceviamo e diffondiamo il testo di un volantino distribuito durante il corteo indetto dalla comunità curda il 24 settembre a Bolzano:

L'UNIONE EUROPEA ORDINA E PAGA
ERDOGAN ESEGUE


Se un uomo prendesse quotidianamente a cinghiate la moglie e un altro gli fornisse di continuo il denaro per sostituire con cinghie nuove quelle ormai consunte, cosa direste del secondo?
Che è un complice del primo.
Ecco. È ciò che l'Unione Europea – governo italiano compreso – sta facendo nei confronti del regime di Erdogan e della repressione di massa che questi conduce.
Quando la polizia turca spara contro donne, uomini e bambini che cercano di attraversare la frontiera tra Siria e Turchia per sfuggire alla guerra, applica alla lettera l'accordo stipulato con l'Unione Europea per “fermare l'immigrazione irregolare”.
Quando lo Stato turco bombarda i villaggi curdi, imprigiona e tortura i dissidenti trova da parte dell'Unione Europea un complice silenzio: l'importante è che non ne risentano i profitti delle imprese e delle banche occidentali.
Quando in Europa si presenta l'Isis come il male assoluto e poi si accetta di buon grado che chi lo combatte davvero – le guerrigliere e i guerriglieri curdi del Rojava – venga massacrato da Erdogan, il motivo non è misterioso: l'esperimento di autorganizzazione sociale – e di autodeterminazione femminile – in corso in Kurdistan preoccupa i capitalisti del mondo intero più dei mercenari del Califfato.
Se non vogliamo noi stessi scivolare nella retorica della solidarietà a parole con la resistenza curda, dobbiamo smascherare, denunciare e attaccare gli interessi di chi sostiene e finanzia il regime fascista turco qui da noi.
Un esempio particolarmente significativo è quello di Unicredit, proprietaria del 40,9% della turca Yapi Kredit Bank. L'istituto milanese è la banca europea che fa i maggiori affari con il governo di Erdogan. Unicredit-Yapi Kredit Bank raccoglie più del 10% dei propri profitti miliardari in Turchia.
Ecco chi compra cinghie nuove di zecca per un massacratore di nome Erdogan.

Spezziamo la collaborazione fra UE e Turchia!
Viva la resistenza curda!
Uniamo le lotte, distruggiamo le frontiere!

compagne e compagni


Sab, 01/10/2016 – 11:08
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