Turchia - Pinar Selek rischia 36 anni di carcere

riceviamo e diffondiamo:

La compagna femminista turca Pinar Selek sarà giudicata nuovamente il giorno 7 di marzo dai Tribunali di Istambul.

Questo è un appello urgente a tutte le donne, le lesbiche, i gruppi, associazioni e reti femministe da parte di Amargi Women’s Solidarity Cooperative.
Pinar Selek, femminista, sociologa, pacifista, antimilitarista, scrittrice e tra le fondatrici di Amargi, si trova ad affrontare di nuovo il rischio di un ergastolo in un processo per cui è stata già assolta tre volte.
Come l’opinione pubblica in parte conosce già, è diventata un bersaglio a causa della sua ricerca sociologica condotta nel 1996, relativa alle condizioni del conflitto armato tra la Turchia e il Kurdistan e alle possibilità di riconciliazione. Condotta in detenzione  preventiva, la ricerca le è stata sequestrata ed è stata pesantemente torturata per farle dire i nomi delle persone curde che aveva  intervistato. Siccome si è rifiutata di dare alle autorità i nomi delle sue fonti, è stata arrestata. Mentre era già in carcere, il suo nome è stato collegato ad una esplosione avvenuta nel Bazar delle spezie di Istanbul e lei è accusata di aver preso parte a questa presunta cospirazione contro il governo. Durante il processo vennero smentite e annullate le false dichiarazioni ottenute torturando Pinar. Finalmente dopo due anni e mezzo Pinar Selek viene rilasciata. Tuttavia, anche se è stata assolta, la 9° Camera penale della Suprema Corte ha deciso di contestare per la terza volta la sentenza di assoluzione e ha chiesto che Pinar Selek venga giudicata di nuovo chiedendo una pesante condanna a 36 anni di reclusione. L’Assemblea Penale Generale ha respinto l’obiezione del procuratore capo e ha inviato la causa alla 12° Corte dei crimini aggravati di Istanbul, che in passato aveva dato l’assoluzione.

maggiori info su: http://solidarietapinarselek.noblogs.org/

Mer, 07/03/2012 – 13:25
tutti i contenuti del sito sono no-copyright e ne incentiviamo la diffusione