[Ventimiglia] Due giorni contro le frontiere

07/05/2011 - 11:30
08/05/2011 - 20:00

7 MAGGIO - 8 MAGGIO

Informazioni logistiche:
 
Appuntamento per sabato mattina alle 11:30 in via liberazione 10, Dolceacqua (parallela del corso centrale)
Autobus da Ventimiglia, in via Cavour (fronte stazione dei treni) ore 11:15
Per informazioni: Viola3282810135
 
Primo giorno: punto della situazione a Ventimiglia, in Francia e sul confine.
                     confronto e discussione tra le varie realtà partecipanti
                     proposte per il secondo giorno
Secondo giorno: iniziative...
 
Per portare una solidarietà pratica ai tunisini in stazione, già in protesta, porta materiale come: materassi, coperte, bruciatori, bombole gas, pentolame, cibo. Direttamente là o all'Asilo occupato [Torino - via Alessandria 12] entro venerdì sera.


CONTRO LE FRONTIERE, CON CHI LE SUBISCE E REAGISCE

Vecchie frontiere ricompaiono, nuove si stagliano all'orizzonte, ciò che le unisce è l'arbitrarietà e la volontà di chi di detiene il potere nella Fortezza Europa.
La vita di migliaia di individui la sta mettendo in discussione, decidendo di solcarla non rispettando le leggi e i divieti imposti.
Centinaia di tunisini cercano di passare in Francia, una Francia che non li vuole, che militarizza le frontiere e li respinge terrorizzandoli con la violenza poliziesca.
Per chi pensa che le frontiere e chi le controlla siano ostacoli e nemici alla costruzione di rapporti umani liberi sorge spontaneo il desiderio di un’azione di solidarietà e complicità, che vuole adesso trasformarsi in una volontà e in una lotta comune per un mondo senza frontiere, senza oppressione e rispettosa della terra in cui abitiamo tutti.
A Ventimiglia la maggior parte degli immigrati vaga da un centro di accoglienza gestito dalla Croce Rossa e una piazza della stazione  ipermilitarizzata in una città razzista e indifferente.
Lo stesso accade in tutte le città europee a dimostrazione del fatto che le frontiere non sono semplici luoghi fisici ma anche muri e barriere all'interno delle città: Centri di Identificazione ed Espulsione, sistema carcerario, aeroporti e porti dai quali la gente viene espulsa.
Le rivolte del nord africa hanno sfidato i regimi di controllo e aperto le frontiere verso l'Europa. Ora stanno portando avanti le lotte dentro ai CIE. E' ora di portarle fuori. Per farlo è necessario organizzarsi al di là del luogo di nascita, riconoscere gli obiettivi comuni e colpirli.
Lo stesso sistema contro il quale ci si rivolta in Tunisia o in Egitto ha le sue basi e i suoi centri operativi, qua, in europa ed è quello che decide della nostra vita, decide i nostri consumi, ci costringere a vivere in un mondo nocivo e carcerario. Gli stessi soldi, lo stesso petrolio.
Un Esperienza Libertaria vicino a Ventimiglia si trova a confrontarsi con l’ennesima emergenza, creata da un’Europa con sempre più barriere e leggi repressive nei confronti dei senza potere: coloro che il potere non ce l’hanno o non lo vogliono.

Come essere solidali con le persone che si rivoltano al di là di ogni frontiera e prigione?

Come ostacolare il meccanismo delle esplusioni e dei respingimenti?

Come concretizzare l'opposizione contro i responsabili di tutto questo?

Per chiunque abbia voglia di confrontarsi su questi temi portando proposte concrete e materiali

CERCHIAMO COMPLICI!
 
Per informazioni contattate
 
3298771301
3285725713

Portare tende, sacco a pelo, bicchiere, piatto, cibo da condividere
Tutto ecologico 
Zero spazzatura




segure appello in lingua francese:


( 7 mai : discussions et confrontations d'idées / 8 mai  : initiatives )

Contre les frontières
            avec ceux , celles qui subissent et réagissent

Ancienne frontières qui réapparaissent, nouvelles qui se dessinent à l'horizon,  avec la même volonté arbitraire de celles et  ceux qui détiennent le pouvoir dans l'Europe forteresse.
Le même système contre ceux et celles qui se révoltent en Afrique du Nord, a ses bases et son centre d'opérations ici, en Europe. Le même système qui décident de nos vies, de nos consommations, qui nous obligent à vivre dans un monde nocif, divisé, et carcéral. Le même argent le même pétrole!
Une expérience libertaire, près de Vintimille se trouve devant une énième urgence, crée par une Europe avec toujours plus de barrières et de lois répressives envers celles et ceux qui n'ont pas le  pouvoir (parce qu'ils et elles ne l'ont pas ou ne le veulent pas).

Des centaines de Tunisien.es veulent passer en France, France qui ne les veulent pas, qui militarisent les frontières et les repoussent à coups de violences policières.

La  plupart de ces personnes  vont d'un “centre d'accueil” gérer par la Croix Rouge à la place de la gare très militarisée d'une ville raciste et indifférente. La même situation se produit dans toutes les grandes villes dEurope, démontrant le fait que les frontières ne sont pas des simples lignes tracées entre deux Etats mais aussi des murs et des barrières à l'intérieur des villes : Centre d'Identification et dEpulsion ( CIE, équivalent des CRA en Italie), système carcéral, aéroports et ports d'où les personnes sont expulsées...

Les révoltes en Afrique du Nord ont affronté des régimes de contrôle et ouvert les frontières vers lEurope. Aujourd'hui, celles et ceux qui ont participé à ces révoltes sont en train de lutter dans les C.I.E. Et maintenant portons les dehors! Pour cela, il est nécessaire de s'organiser peu importe d'où nous venons, de reconnaitre des objectifs communs et d'attaquer.
Pour ceux et celles qui pensent que les frontières et ceux qui les contrôlent sont des obstacles et des ennemis à la construction de rapports humains libres naissant spontanèment du désir d'une action de solidarité et de complicité, qui veut se transformer maintenant en une lutte pour un monde sans frontières, sans opressions, respectueux de la terre sur laquelle nous vivons tou.te.s.

Comment être solidaires des personnes qui se révoltent contre chaque frontière et prison ?

Comment entraver la machine d'expulsions et de refoulements ?

Comment rendre concrète l'opposition aux responsables de tout ça ?
Pour celles et ceux qui veulent se confronter sur ces questions et porter des réponses concrètes et matérielles …
NOUS CHERCHONS DES COMPLICES !

Le rendez vous est le 7  MAI à 11h30, Via Liberazione, 10 ( Dolce Aqua) et pour s'y rendre de Vintimille, un bus passe à 11h15, via Covour en face de la gare...
pour infos : senzafrontiere78@gmail.com

Apportes une tente, duvet, un verre , une assiette et de la bouffe à partager...
et pour les Tunisien.es qui dorment à la gare, il y a toujours besoin de matériels : matelas, trépier à gaz et gamelles pour cuisiner, denrées non périssables, etc
 
 
 
 

Mar, 03/05/2011 – 16:55
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