Category: Internazionale

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Cina – Impennata di scioperi nel 2015. Canton, arrestati attivisti pro migranti

Rispetto al 2014, l’anno appena concluso ha visto un’impennata di scioperi in Cina. Le proteste registrate da China Labour Bulletin sono salite infatti a 2.774 nel 2015, dalle 1.379 rilevate l’anno prima dalla stessa organizzazione non governativa. Secondo la ong con sede a Hong Kong – oltre al rallentamento della seconda economia del Pianeta – la causa fondamentale delle proteste [...]

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#FastFoodGlobal: i lavoratori si incontrano a Londra

Una delegazione di lavoratori americani di McDonald’s è arrivata in Europa insieme ad altri sostenitori della campagna #FightFor15 per estendere la lotta iniziata negli States. Mercoledì 13 gennaio una protesta rumorosa è stata organizzata davanti ad un McDonald’s nel centro di Londra, a cui si sono uniti dipendenti della catena di ristorazione provenienti da Glasgow e Cambridge: tutti chiedono un [...]

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Operai Egiziani

Il movimento operaio egiziano tra scioperi e divisioni

Antonio Drius Tratto da: http://nena-news.it/ Cairo.  La giornata di venerdì 11 dicembre ha visto svolgersi un vibrante incontro presso il Centro Servizi per i Lavoratori e i Sindacati (CTUWS), fondato nel 1990, tra i punti di riferimento del sindacalismo indipendente egiziano. Sebbene la sala più grande del Centro abbia un centinaio di posti a sedere, la sera dell’incontro non riusciva a [...]

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Armi da fuoco negli Usa – La propaganda alla prova dei fatti, parte 2

Questo articolo è il proseguimento ideale del pezzo “La propaganda alla prova dei fatti” apparso su Umanità Nova numero 31 anno 95 (20 ottobre 2015 – questo blog). Razza, classe, genere e Gun Control Nel suo discorso di inizio anno il presidente statunitense Obama ha annunciato una serie di misure atte a rendere più difficile l’accesso alle armi a soggetti [...]

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Brasile, nuove proteste e scontri per l’aumento dei prezzi per i mezzi pubblici

In Brasile nuove proteste contro l’aumento dei biglietti per il trasporto pubblico.Scontri e arresti a San Paolo, manifestazioni anche a Rio de Janeiro e Belo Horizonte. Migliaia di persone sono scese in strada in Brasile per protestare contro l’aumento di nove centesimi delle tariffe dei mezzi di trasporto pubblico, bus, metro e treni. Una delle manifestazioni più partecipate, oltre 5mila [...]

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Russia 2015: l’anno della spirale discendente

 da http://www.communianet.org/ Il sistema costruito dal presidente russo Putin vuole apparire immodificabile: è infatti basato sulla “stabilità”, cioè l’illusione che non esista alternativa alla sua politica e autorità. Le numerose profezie apocalittiche degli analisti che segnalano un crollo imminente sono il rovescio della medaglia di tale “stabilità”. Lo scorso anno è stato testimone della fine della “stabilità”, ma non si è [...]

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Siria – La macchina di morte di Bashar al-Assad

di Benjamin Barthe, da A l’encontre Il 15 dicembre 2015, il segretario di Stato americano, John Kerry,incontrava a Mosca, per la seconda volta in quest’anno, Vladimir Putin e il Ministro degli esteri, Sergei Lavrov.Formalmente si trattava di preparare la riunione del 18 dicembre 2015 a New York, del Gruppo di lavoro internazionale sulla Siria. Il Cremlino sostiene, appoggiandosi sul suo intervento militare in Siria da settembre a sostegno di Bashar al-Assad, la formazione di una grande coalizione, formalmente sotto mandato ONU, con un invito rivolto al governo siriano. È in atto una vasta operazione di riposizionamento delle influenze delle potenze imperialiste, internazionali e regionali. Si esprime una convergenza: «Noi tutti combattiamo i criminali di Daesh», che sono effettivamente tali. La coalizione militare contro Daesh, che dovrebbe riunirepiù strettamente la Russia, l’Iran, gli Stati Uniti, la Francia e il regime di Assad risponde, se si può usare il termine, a un voto di Daesh. In altre parole, Daesh potrebbe sostenere che è«lasola a battersi contro tutte queste forze per proteggere la comunità sunnita ». In questo contesto, all’Arabia Saudita impantanata in una guerra criminale allo Yemen, chefavorisce e nutre la presenza dei gruppi Al Qaida e Stato islamico a Aden e nell’est del paese è stato chiesto dagli Stati Uniti di mettere assieme una pretesa coalizione di 34 Stati, che diconotutti di appartenere al sunnismo. Sull’altro versante, la mullah – crazia dell’Iran, che apporta il suo appoggio militare sul terreno a quel che resta dell’esercito di Bashar al- Assad,gioca la stessa carta, ossia cerca di rivestire la difesa dei propri interessi con un manto religioso settario sciita. E questo è un calco del marketing politico-militare e wahabita del Regno dei Saud. Ora, per porre fine alle [...]

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Cosa succede se il prestatore saudita diventa debitore?

Claudio Conti Tratto da: http://www.contropiano.org/ Ci sono notizie che dovrebbero innervosire, o almeno incuriosire, qualsiasi analista economico capace di visione “macro”. Ma al momento non ne abbiamo avuto ancora notizia… Il re saudita – Salman bin Abdulaziz Al Saud – ha presentato nei giorni scorsi il primo bilancio della storia del regno con misure di austerità. Tra queste i soliti tagli [...]

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Stati Uniti, l’ascesa del movimento afro-americano Black Lives Matter

Quando, a fine dicembre, un Grand Jury ha deciso di non incriminare i due agenti responsabili della morte di Tamir Rice – il dodicenne ucciso a Cleveland mentre giocava con una pistola giocattolo – un copione prevedibile si è ripetuto per l’ennesima volta: impunità per chi ha ucciso un giovane nero; proteste per le strade contro la violenza poliziesca; appelli alla calma e alla riconciliazione da parte delle [...]

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Guerre e terrore come prodotti del capitalismo

Dal n. 36 di “Alternativa di Classe” La situazione sta precipitando in Siria. Russia e Francia bombardano, la Gran Bretagna di Cameron, con la “neutrale complicità” dei laburisti, pur guidati da Corbyn, noto leader “di sinistra”, si sta preparando ad intervenire militarmente. Gli aerei della Raf sono pronti per la guerra, nella base britannica di Akrotiri a Cipro. Sono arrivate [...]

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