Verso il 17 maggio! S. Croce si barrica contro sfratti e pignoramenti!

NON BASTANO I LORO SOLDI….

Questa mattina quasi 150 occupanti e sfrattati del movimento di lotta per la casa, abitanti del quartiere, amici della famiglia HANNO BLOCCATO il previsto sfratto della famiglia Josefi in Via de’ Pilastri 30.
Per dovere di informazione la famiglia è in attesa di un alloggio popolare e la prossima esecuzione è prevista per il 30 giugno…

Non ci soffermiamo neanche sulla vicenda umana che ha colpito la famiglia stessa, strozzata nella casa come nel lavoro (una bottega artigianale) dall’USURA BANCARIA e dalla distruzione sistematica della vita stessa…
Non è un caso che la società che ha pignorato l’alloggio vede come presidente il capogruppo di Forza Italia Razzanelli…

Il PRESIDIO ha tenuto ben lontano il losco figuro dalle strade del quartiere di Santa Croce, strade di socialità, di lotte per il reddito, di meticciato e di solidarietà tra eguali.
Il Presidio ha eretto una barricata al fine di proteggere la famiglia dall’esecuzione dello sfratto stesso.

Questa mattina ABBIAMO VOLUTO AFFERMARE CON FORZA CHE I LORO SOLDI E I LORO PROFITTI NON BASTANO A COMPRARE LA DIGNITA’ DELLE PERSONE…

La mattinata si è conclusa con un CORTEO che ha attraversato il quartiere di Santa Croce e si è diretto alla Prefettura dove è stata richiesta a gran voce la libertà dei compagni arrestati a Roma e un nuova Blocco degli sfratti.

LUNEDI’ 28 APRILE PRESIDIO DI SOLIDARIETA’ ALLE ORE 9 SOTTO IL TRIBUNALE DI FIRENZE, VIALE GUIDONI, PER LE COMPAGNE E I COMPAGNI ACCUSATI DI AVERE RESISTITO ALLO SGOMMBERO DELLA TENDOPOLI DEI RICHIEDENTI ASILO NEL MAGGIO 2011

cogliamo l’occasione per ringraziare tutte e tutti i partecipanti al presidio di questa mattina

miti e qiueti come sempre SFRATTATI E OCCUPANTI DEL MOVIMENTO DI LOTTA PER LA CASA

il volantino distribuito oggi…

I DIRITTI SI CONQUISTANO A SPINTA!
LIBERTA’ PER I QUATTRO RAGAZZI ARRESTATI ALLA MANIFESTAZIONE A ROMA!

Sabato 12 Aprile 30mila persone tra giovani, famiglie occupanti di case, sfrattati e lavoratori hanno assediato i ministeri dell’ennesimo governo dell’austerità. Una manifestazione in cui si è espressa la giusta rabbia per provvedimenti come i cosiddetti “piano-casa” e “jobs act”.
Nel primo caso si tratta di un provvedimento che non fa che regalare soldi a banche, proprietari e costruttori e che si pone l’obiettivo di rilanciare il mercato della speculazione edilizia e difendere la rendita piuttosto che mettere in campo misure reali capaci di risolvere l’emergenza abitativa che migliaia di famiglie stanno vivendo. Ancora nessun rilancio dell’edilizia popolare. Nessun blocco degli sfratti (100 al mese solo nel Comune di Firenze). Nessun intervento sui costi esorbitanti degli affitti. Con l’art.5, invece, si dichiara guerra a tutti gli occupanti di case, prevedendo per loro i distacchi delle forniture di acqua, luce e gas e la negazione del diritto alla residenza (che vuol dire diritto alla salute, alla scuola, al permesso di soggiorno ecc).
Estendere ed approfondire le condizioni di precarietà sul lavoro, al di là della propaganda, è l’obiettivo del Jobs Act. Meno diritti, più ricattabilità e “flessibilità”. “In tempi di crisi l’importante è lavorare… ad ogni condizione!” è questa la retorica intorno alla quale Renzi e Poletti vogliono costruire il consenso sull’ennesima riforma peggiorativa sul lavoro. Il ricatto della disoccupazione continua ad essere agitato per richiedere una disponibilità totale allo sfruttamento, al lavoro di m**** e al lavoro gratuito (“…che intanto ti fa curriculum!”). Noi non ci stiamo! E ci organizziamo…
La rabbia che si è espressa nelle strade di Roma è la stessa che quotidianamente alimenta le reti di mutuo soccorso per impedire gli sfratti, quella di chi si trova in mezzo alla strada e occupa una casa, la rabbia di tutti/e quelli/e che sono stanchi di un presente di precarietà e sacrifici, di chi non è più disponibile allo sfruttamento.
Nonostante sempre più persone non ce la facciano ad arrivare alla fine del mese, le risorse pubbliche continuano a essere utilizzate per grandi opere inutili e per regali miliardari alle banche “in crisi”.
Mentre all’assistenza sociale viene affidato il compito di distribuire delle briciole all’interno di meccanismi di ricatto e umiliazione delle povertà, è solo nell’autorganizzazione e nelle lotte che chi oggi subisce gli effetti della crisi riconquista casa, reddito e dignità… mentre si materializza la possibilità di un cambiamento radicale dell’esistente!

La strada è giusta… di picchetto in picchetto, di riappropriazione in riappropriazione, verso la manifestazione del 17 Maggio a Firenze #sgomberiamoRenz i#assediamoilPD

CASA REDDITO E DIGNITA’ PER TUTTI! PRECARIETÀ PER NESSUNO!

Movimento di Lotta per la Casa Firenze