Trovate la prima parte qua
In questo contesto i Centri di identificazione ed espulsioni (che hanno sostituito i Cpt creati nel 1998 dalla legge Turco-Napolitano) sono perfettamente funzionali alla creazione di quell’estraneo verso cui è canalizzato il malcontento dei cittadini in particolare con l’approssimarsi di scadenze elettorali. I Cie dunque sono spazi in cui si costruiscono delinquenti, devianti e marginali per poter meglio applicare, senza resistenze e proteste degli elettori, quelle politiche di esclusione che hanno sostituito l’apartheid e che travalicano i muri fisici dei Cie per diffondersi nell’intera metropoli.
A cosa servono realmente questi moderni lager?