LABORATORIO TEATRALE 2011/2012
Dopo l’intensa esperienza dello scorso anno, ricomincia il laboratorio teatrale Sos Fornace.
Cosa vuol dire fare un laboratorio teatrale in un Centro Sociale?
Vuol dire aver ben presente dove sei e allo stesso tempo dimenticarlo, per vivere in un altrove, menzognero , ma profondamente reale.
Vuol dire esperire con il proprio corpo che è la folle e lucida forza creativa che ti fa resistere al freddo, agli sgomberi, alla fatica.
Vuol dire che il teatro diviene strumento di incontro e confronto tra persone e mezzo per comunicare e provare a cambiare il reale.
“Il teatro dovrebbe essere soltanto un incontro tra esseri umani, tutto il resto serve solo a confondere.” Ingmar Bergman
Il laboratorio teatrale è uno spazio aperto, di libera espressione, di condivisione di passioni e saperi, dove sperimentarsi e dare voce e corpo alle proprie idee attraverso i linguaggi del teatro. Nel corso degli incontri i partecipanti avranno modo di apprendere i primi rudimenti del linguaggio teatrale in modo spontaneo. Il lavoro si articolerà in un training fisico e vocale di base, con particolare attenzione all’ascolto e all’agire collettivo, senza dimenticare la potenza creativa dell’improvvisazione. Il percorso mira a valorizzare le abilità, idee e proposte individuali, messe a servizio del gruppo, per creare un evento spettacolare finale .
A partire dal 14 Novembre , ogni lunedì dalle 18:00 alle 21:00 al Centro Sociale Sos Fornace, Via Moscova, 5 Rho (MI).
Per info e iscrizioni: teatrofornace@autistici.org
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Il frutto di un anno di lavoro del laboratorio teatrale Sos Fornace:
“LO STATO D’ASSEDIO OVVERO SHOCK EXPO”
Liberamente tratto da “Lo stato D’assedio” di Albert Camus
Regia: Giorgia Battocchio e Matteo Riccardi.
Come si sta trasformando il nostro territorio?
Come verrà ridisegnata la metropoli in vista di expo 2015 (la grande “opportunità” per Milano)?
La città cambia look! Ma seguendo quale stile?
Il cartamodello è presto trovato e ci viene presentato in tutto il suo fascino: modello unico n° 1 “la città vetrina”!
Una città ordinata, pulita, quadrata, una colata di cemento “immacolato”.
Una città che nasconde ed allontana la marginalità, al di fuori della nostra linea d’orizzonte. Una città che non può contemplarela differenza ed il dissenso. Una città controllata e controllabile, normalizzata. Una città che non concede spazi di socialità se non inseriti nel circuito del consumo.
Ma perché tutta questa fatica?
L’obiettivo è nobile e necessita dei nostri sforzi comuni: nutrire il pianeta…Sconfiggere la fame nel mondo! Ma insieme agli affamati della terra, altri appetiti si stanno concentrando sulla torta Expo!
Ad una sferzante satira faranno da contrappunto poetico stralci de “Lo stato d’assedio” di A.Camus., in cui si racconta dell’invasione, conquista e riorganizzazione della città spagnola di Cadice ad opera della “peste” rappresentata come un capo militare.
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La locandina del laboratorio teatrale Sos Fornace 2010/2011: