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AUBONNE UN ANNO DOPO 10/06/2004
ALT

Da vittime a imputati

Il primo giugno 2003 un gruppo di venti attivisti bloccarono una delle principali autostrade svizzere a Aubonne, tra Losanna e Ginevra, per impedire che i delegati raggiungessero il summit del G8 a Evian. Due scalatori si appesero dai due lati del ponte ad una corda che attraversava la strada; nel frattempo, gli altri esponevano striscioni e bloccavano il traffico.
Nonostante le forze dell'ordine fossero informate della natura dell'azione, un agente di polizia tagliò la corda: uno dei due attivisti cadde dal ponte da un'altezza di circa venti metri, mentre l'altra venne salvata dagli altri attivisti, che riuscirono ad afferrare in tempo il suo pezzo di corda.
Gli scalatori e gli attivisti che si trovavano sul ponte sono ora sotto processo per aver bloccato il traffico ed aver messo in pericolo la vita degli automobilisti. Il poliziotto non è ancora stato indagato e gode della totale impunità.
In vista del processo, che si terrà il 28 giugno a Nyon, nei pressi di Ginevra, diverse iniziative ed azioni sono state previste e proposte.

aggiornamenti 28.6: tutti condannati | report dal processo
manda un fax | azioni 23.6 | da indy.ch | www.aubonnebridge.net | flyer | video

Manifestazione Internazionale per Marco Camenisch 03/06/2004

FREE CAMENISCH 4 giugno 2004 - Presidio Nazionale

Il 4 GIUGNO, a Zurigo, si celebra l'atto finale del processo a Marco "Martino" Camenisch per l'uccisione di una guardia di frontiera e per il tentato omicidio di un secondino durante un'evasione.
Se questa farsa andasse a "buon" fine, Marco verrebbe murato vivo, in isolamento nelle carceri svizzere, per tutto il resto della sua vita.
Per volere della magistrato Claudia Wiederkehr, figlia del fu dirigente di una multinazionale (NOK) che subì un sabotaggio da parte di Marco, tutti i processi tenuti in passato contro Camenisch verranno nuovamente celebrati.
Il primo, che si è aperto con una dichiarazione di Marco, è il rifacimento del processo di Coira (1981).
[>>] leggi tutto

:: ULTIME notizie
[04/06/2004] Marco condannato a 17 anni in Corte d'Assise
:: Dichiarazione di Marco Camenisch alla Corte d'Assise [10/05/2004]
:: Intervento di Marco davanti al tribunale [24/05/2004]
:: Resoconti delle udienze
:: Mobilitazioni e iniziative di solidarietà:
prossime
[13/06/2004] - Zurigo - Presidio davanti al carcere in solidarietà con Marco Camenisch
[04/06/2004] - Firenze - presidio nazionale Non desistere dalla mobilitazione! La solidarietà è un'arma. Usiamola!
CONTRO TUTTI I TRIBUNALI, CONTRO TUTTE LE GALERE
leggi ancora

PSICHIATRIA 17/05/2004

Socialmente Pericolosi.

Ne' il mio corpo ne' la mia anima
esperienze e pratiche internazionali di liberazione dalla psichiatria

Sabato 22 Maggio
Piacenza - Auditorio Santa Maria della Pace - Via Scalabrini 19 ore 10-13 / 15-18


Spesso l'antipsichiatria è urlata come un'ideologia, mentre forse andrebbe raccontata come un'esperienza pratica di incontro fra mondi, piani, realtà differenti. Andrebbe testimoniata legando insieme e mantenendo vivi le centinaia di migliaia di gesti quotidiani di resistenza che gli esseri umani, da sempre, hanno inventato per evitare di essere cancellati dalla loro storia personale e sociale.
Dovremmo starci dentro quella storia, respirarla, farla nostra, piuttosto che ergerci a docenti della rivoluzione prossima futura... Dovremmo esserci, farci attraversare, lasciarci infettare da essa. Imparare da coloro che vogliamo liberare. Liberare noi stessi, vittime della nostra cieca e insensata "normalità".
Questo incontro è una di quelle occasioni, più unica che rara, in cui i sentieri autonomi di uomini e donne che da anni praticano forme di liberazione dalla psichiatria, in varie parti di Europa, si incrociano. Persone unite dalla comune ininterotta cocciuta volontà di "togliere le serrature alle porte e di togliere anche le porte dai cardini".

Interventi:
Mattinata
Giorgio Antonucci [info & e-book]- Il pregiudizio psichiatrico
Roberto Cestari [e-book]- I tre livelli di difesa
Peter Lehmann [info]- Dismettere gli psicofarmaci
Sabine Dick ([Casa del fuggitivo di Berlino]) - La Casa del fuggitivo
Pomeriggio
Michael De Valda ([Hearing Voices Network]) - A Personal Strategy
Giuseppe Bucalo [info & e-books]- Api dell'impossibile - Api dell'invisibile
Beverley Mills - Crime and Punition

Venerdì 21 Maggio ore 21
Socialmente Pericolosi
Documentario di Fabrizio Lazzaretti e Stefano Mencherini
In Italia alcuni manicomi resistono, sono gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. "Socialmente Pericolosi" ci mostra la tragica realtà dell'OPG di Aversa raccontando la storia di Massimo, detto Cavaocchi.
A seguire Verso il Manicomio, dibattito sulle nuove proposte di legge che tendono a riportare il paese ad una situazione precedente alla legge 180, reintroducendo di fatto i manicomi.
Con Giuseppe Bucalo, Roberto Cestari, Rocco Morra (Telefono Viola Palermo)

contatti
webmaster(a)antipsichiatria.it

altri siti
Antipsichiatria.it - Telefono viola - Violetta van Gogh- NoPazzia!

PROCESSO CONTRO MARCO CAMENISCH 11/05/2004
ALT

Manifestazione internazionale per Marco Camenisch

10 / 19 MAGGIO 2004 - Zurigo.

Si è aperto il processo contro Marco Camenisch.
Per volere della magistrato Claudia Wiederkehr, figlia del fu dirigente di una multinazionale che subì un sabotaggio da parte di Marco, tutti i processi tenuti in passato contro Camenisch verranno nuovamente celebrati. Il primo, che si è aperto con una dichiarazione di Marco, è il rifacimento del processo di Coira (1981).
[>>] leggi tutto

La prossima udienza é programmata per martedi 11 e riguarderà l'evasione dal carcere di Regensdorf; la mattina ci sarà udienza delle guardie di Regensdorf
[>>] programma delle udienze

:: Dichiarazione di Marco Camenisch alla Corte d'Assise [10/05/04].

:: Feroce repressione a seguito di una manifestazione non autorizzata in solidarietà con Marco [Comunicato del 08/05]

:: ULTIME notizie su: [udienze] [manifestazioni] [arrestati]

FINALMENTE LIBERI Giulio e Michele. Stanno bene.
Andy (cittadina svizzera) dopo essere stata in carcere e aver protestato con lo sciopero della fame il 18.05 e' stata rilasciata.
La polizia ha dichiarato che le persone arrestate erano quattro.
Non abbiamo informazioni sulla quarta persona, ma cercheremo di ottenerle.

Non desistere dalla mobilitazione!

:: Mobilitazioni e iniziative di solidarietà:
11 maggio >> Milano - Presidio in p.zza Cavour ore 18.00 [1], [2]
precedenti [>>]

:: Archivio Comunicazioni:
10/05/04 [3] [2] [1]
09/05/04 [3] [2] [1]
08/05/04 [2] [1]

:: Links:
[Switzerland.Indymedia]
[FreeCamenish.net]
[Anarcotico.net]

:: eBook: Rassegnazione é Complicità - il Caso Marco Camenisch - AAVV - ed. l'AFFRANCHI

>> Rassegna Stampa su Marco Camenisch <<

REPRESSIONE 09/05/2004
ALT

Paolo Dorigo

La verità è rivoluzionaria ed è infinitamente conoscibile.
Paolo Dorigo


22 giugno
Si aggrava la situazione sanitaria di Paolo a causa dello sciopero della fame, l'ultimo appello degli avvocati.

E' il 23 ottobre 1993, Paolo Dorigo viene arrestato, in seguito alle dichiarazioni di due pentiti che lo accusano di aver preso parte all'attentato, rivendicato dalle Brigate Rosse, alla base americana di Aviano.
Condannato nel 1994 dalla Corte d'Assise di Udine a scontare 13 anni e 6 mesi di carcere, sulla base di quanto avevano dichiarato i due pentiti in fase istruttoria, Paolo si è sempre dichiarato innocente. Il 9 Settembre 1998 interviene la Commissione Europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo ed in seguito, il 15 Aprile 1999, il Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa, i quali stabiliscono l'illegittimità della condanna, essendogli stata negata ogni possibilità di difesa, sancita dall'art. 6 (sull'equo processo) della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, (sottoscritta anche dallo stato italiano). Gli è stata infatti negata una facoltà inalienabile: quella di "interrogare, o far interrogare dai suoi avvocati, in pubblica udienza, le persone che risultavano aver rilasciato, durante le indagini o l'istruzione, dichiarazioni a suo carico". Le dichiarazioni dei pentiti devono dunque esser considerate nulle, in quanto non sottoposte a contraddittorio.
Una successiva risoluzione dello stesso comitato del Consiglio d’Europa, la n.30 del 2002, dà al governo italiano una scadenza, ottobre 2002, per approvare una normativa che sani l’illegalità, rimanendo chiaro che in assenza di questa Paolo deve essere scarcerato.
Ma è dal 1999 che, ogni sei mesi, il Comitato invita l’Italia ad assumere iniziative legislative conformi alle raccomandazioni in tema di salvaguardia dei Diritti dell’Uomo (l'ultima risoluzione, quella del 10 Febbraio 2004).
Nel frattempo, Paolo, rifiuta sia di chiedere la grazia, sia i benefici della legge Gozzini, che gli spalancherebbero le porte della galera, poiché si considera "in attesa di un annullamento della condanna". Sballottato da un carcere all'altro, è stato sottoposto a ripetute perquisizioni corporali, violenze, isolamento, dispersione, allontanamento dagli altri rivoluzionari prigionieri, desolidarizzazione, negazione di strumenti per lo sviluppo delle attività intellettuali, negazione a un’assistenza sanitaria adeguata, controllo e ostacolo della posta, tanto da costringerlo a dover presentare varie denunce per violenze ed abusi: dal carcere di Livorno (12 giugno 2002 e il 5 agosto 2002) da quello di Biella (16 agosto 2002) e un'altra alla Procura generale di Trieste (5 settembre 2002).
Da circa due anni, sostiene di essere vittima di una "tortura bianca", ovvero di essere sottoposto al controllo del pensiero tramite un microchip installato all'interno dell'orecchio, e richiede invano accertamenti tecnici e clinici.
Solo in data 4 maggio il Magistrato di sorveglianza di Spoleto, il carcere dove è attualmente detenuto, gli ha rifiutato il ricovero in una struttura ospedaliera civile. Il 14 maggio Paolo affronterà presso il tribunale di Livorno un processo per alcuni fatti accaduti nel carcere di quella città nella primavera del 2002 (in seguito ad un pestaggio ai suoi danni da parte di una squadra di guardie, si asserragliò nelle docce della sezione fino a quando queste non ebbero la meglio, provocandogli un parziale soffocamento e sedandolo a forza).
Dal prossimo 15 maggio ha annunciato uno sciopero della fame ad oltranza per ottenere gli esami richiesti.
Fare presenza all’udienza del 14 maggio sarà quindi, per quanti hanno a cuore la situazione dei prigionieri e le lotte che nelle galere si sviluppano, un’occasione per fare giungere a Paolo il loro abbraccio solidale.

Appelli per il 14 maggio a Livorno:
Spazio di documentazione Cuneo | Carc | COA Transiti 28
Dal presidio: 1 | 2

Paolo Dorigo: Controinchiesta su un'operazione di controllo mentale totale e di annientamento psico-fisico del xxi secolo nelle carceri italiane, "la mia lotta"

1 Giugno, Paolo inizia lo sciopero della fame: documento inviato al tribunale di Livorno
16 Giugno Comunicato stampa


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