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ALTRO SPAZIO LIBERATO 10/09/2004
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Lungarini Occupato

Alle ore 5:20 della notte tra il 9 e il 10 settembre un gruppo di attivisti e attiviste č entrato nel Palazzo Sammartino in via Lungarini 4 a Palermo. Un altro spazio liberato a Palermo, dopo S.P.A.R.O, occupato a giugno scorso.
La zona e' quella della "Marina", nel centro storico della citta', lo stesso che vide la nascita del primo centro sociale dopo il lungo silenzio degli anni '90, il Goliardo.
Ancora il centro storico, perche' e' proprio quella la zona che, da una parte viene abbandonata al degrado sociale piu' assoluto e, dall'altra, e' oggetto di speculazioni edilizie e giochi di compra-vendita tra amministrazione comunale e privati (i soliti noti).
In queste ore i 30 occupanti stanno ripulendo il palazzo per renderlo fruibile prima possibile. E per domani sera (sabato 11) e' gia' prevista una festa e domenica alle 18 assemblea cittadina sugli spazi sociali.

.::Aggiornamento::.
Il lungarini sgomberato


Il documento - Audio dall'occupazione

MIGRANTI E PESCATORI 04/09/2004
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Pescatori di uomini

Senza pace neanche dopo morti. Decine e decine di migranti, nel tentativo di raggiungere l'Europa attraverso la Sicilia, perdono la vita a causa del maltempo e della precarieta' delle imbarcazioni. Qualche servizio al tg e, poi, l'oblio. E invece il Mediterraneo, impietoso cimitero subacqueo, ce lo ricorda e restituisce i corpi, o quello che ne resta, a modo suo.
Da due anni, infatti, nella zona del Mammellone (cosi' e' chiamato il tratto di mare tra la Libia e Lampedusa, a 300 miglia da Mazara del vallo), i pescatori siciliani tra le loro reti per la pesca al traino trovano, insieme a pesci e molluschi, cadaveri di uomini e donne. Brandelli di corpi distrutti dai naufragi causati, soprattutto, dalle mareggiate invernali riaffiorano dopo mesi nell'indifferenza totale.
E ai pescatori, che si trovano a fare i conti con questa tragedia del mare, non resta che avvertire le autorita' costiere che, a detta loro, attivano le "procedure per il rimpatrio delle salme". Come si rimpatriano i resti di un corpo, pero', non e' dato sapere.

Appuntamenti: 11 e 12 settembre sit-in a piazza della Repubblica - Mazara del vallo :: foto ::

SICILIA E PALESTINA 14/08/2004

Dalla Sicilia alla Palestina

Un progetto per la Palestina insieme ai giovani palestinesi. Questo vuole essere "La Sicilia con la Palestina".
Un progetto che nasce soprattutto dal bisogno di informazione e comunicazione, di condivisione e diffusione degli strumenti di informazione dal basso che possano permettere al popolo palestinese, che vive quotidianamente la tragedia dell'occupazione, di diffondere il piu' possibile oltre i confini palestinesi la propria situazione, creando reti in cui open publishing e autoproduzione siano le parole d'ordine e connessioni tra i campi profughi palestinesi in Libano e le realta' mediatiche indipendenti operanti in Italia . Il primo appuntamento per il lancio del progetto, interamente autofinanziato, a Finale di Pollina (Pa) il 16 agosto prossimo con un concerto degli Al Mukawama, i Malamanera e i Gente Strana Posse.
campeggio no ponte 27/07/2004
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Uno scempio lungo 3 chilometri

Tre chilometri di scempio architettonico, un mostro ecologico a campata unica, un'opera inutile dal punto di vista economico e pericolosa dal punto di vista strutturale, un grande affare per la mafia (si calcola che circa 4mila miliardi di vecchie lire finirebbero nella casse di Cosa Nostra).
Tutto questo e' il Ponte sullo Stretto di Messina, per la costruzione del quale, lo Stato, e' disposto anche ad abbattere interi paesi (tanto grandi sarebbero i piloni portanti), distruggendo le case di decine di famiglie.
Mentre Sicilia e Calabria soffrono di carenze enormi in quanto a collegamenti interni (autostrade inesistenti, strade fatiscenti, ferrovie antiquate e pericolose) il governo si concentra sulla costruzione del ponte spacciandolo come la panacea di tutti problemi di collegamenti e di trasporti tra l'Isola e il resto d'Italia.
Dal 2 all'8 agosto a Cannitello, sul versante calabro dello stretto, si e' svolto il Terzo Campeggio internazionale contro il Ponte sullo Stretto. Centri sociali, associazioni e realta' dell'antagonismo del sud si sono incontrati per affrontare l'argomento, per fare il punto della situazione e per decidere insieme strategie di lotta comune contro un'opera che non deve essere realizzata.
Assemblee, proiezioni video, concerti e un media center che ha raccontato, con una radio in streaming e in etere, sull'esempio di Cinisi, fuori dal campo il campo stesso e la lotta contro il ponte.
A dispetto del vano tentativo di criminalizzare le iniziative.

[ Tutti i report, gli audio e le immagini dal campeggio contro il ponte ]

Video: Un'opera inutile

SENZA CASA 07/07/2004
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Case? No, manganelli!

Due cariche in 3 giorni. A Palermo, e non solo, i bisogni e le rivendicazioni di diritti continuano ad essere trattate come questioni di ordine pubblico. Dopo l'ennesimo mancato incontro con le istituzioni locali per discutere e affrontare il problema dei senza casa, il 7 luglio il comitato di lotta per la casa "12 Luglio" ed alcuni attivisti palermitani hanno organizzato dei blocchi stradali a singhiozzo nella zona circostante l'assessorato della casa. Dopo un paio d'ore, mentre il piccolo corteo di una cinquantina di persone risaliva verso piazza Massimo, sono partite le cariche violente e ingiustificate. La polizia si e' accanita ciecamente contro chiunque: tra i feriti una donna incinta e un bambino che, dopo essersi fatti refertare, hanno sporto denuncia. La seconda carica nel giro di tre giorni, dopo quella del 5 luglio, davanti alla prefettura, sempre contro un presidio dei senza casa. La repressione resta l'unica arma delle istituzioni di fronte alle pressanti ed instancabili lotte di chi continua, da anni ormai, a rivendicare il diritto, innegabile, alla casa.
E le lotte, ovviamente, non finiscono qui...

Audio : La testimonianza delle cariche del 7 luglio


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