«November Rage»
14Novembre, Roma
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Novembre porta foglie gialle.
Porta notizie di morte, inaspettate.
Porta venti di rivoluzione o le solite illusioni autunnali di rivolgimenti mondiali.
Sono a casa davanti a uno schermo lucente che trasmette morte 24 h su 24.
Sono a casa davanti a uno schermo lucente che trasmette droga pesante.
Un libro, un libro per favore.
Vestiti, oggetti, scarpe, gioielli – li brucio domani – prometto.
Musica libri immagini – li mangio domani – prometto.
La scatola lucente la distruggo domani – prometto.
Leggo solo i messaggi del cielo – prometto.
Rosso – Fumogeni – Nero – Bombe – Bianco – Lacrimogeni – Giallo – Panico
Scappa per poi tornare.
Corri per poi fermarti.
Un passo indietro mai.
Nero sul viso, Rosso sugli occhi, Bianco in bocca, Giallo nei polmoni.
Non smettere, non smettere, non smettere.
Non aspettare.
Non sperare – non smettere di sperare.
Non sparare – non smettere di sparare.
Leggete un giornale vero ogni tanto.
Poi vediamo quanta voglia avete di andare da McDonald’s dopo aver fatto shopping alla Rinascente.
Risentimento, questo è risentimento. Verso un popolo cieco.
“American dream” un cazzo.
“Yes we can!” un cazzo.
«Ti lamenti ma che ti lamenti, pigghia lu bastone e tira fora li denti.»
Bice Rosemblum
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14Novembre, Gaza