Presidio e assemblea dei lavoratori di Careggi

Da Clashcityworkers.org

Non è il primo e non sarà l’ultimo momento pubblico di mobilitazione per i lavoratori dell’azienda ospedaliera di Careggi. I lavoratori si sono riuniti ieri, 21 novembre, per presidiare l’ingresso dell’ospedale e decidere in assemblea come reagire alle nuove direttive che la direzione ha emesso in materira di turnazione, orario lavorativo e ferie.

L’accordo sindacale che avrebbe dovuto aprire la strada ai provvedimenti favorevoli all’azienda (e sfavorevoli ai lavoratori) è stato firmato da tutte le sigle sindacali aziendali, tranne l’USI ed il Cobas. Al momento di “rivendicarsi” l’accordo, i sindacati concertativi (tra cui ci rattrista elencare la presenza dell’USB aziendale) hanno incontrato il netto dissenso dei lavoratori, totalmente contrari alle decisioni della maggioranza dell’RSU; una contrarietà così vitale da costringere tutti i delegati al ritiro della firma ed all’abbandono del tavolo di trattativa con la direzione aziendale.

Dato il contesto fatto di tagli alla sanità derivanti dalla spending review del governo Monti e dal comportamento della regione Toscana, la Direzione procederà all’applicazione dei nuovi orari senza alcun accordo “lubrificante”. Non si parla di licenziamenti come al San Raffaele di Milano, ma sicuramente di aumento dei carichi di lavoro

Per sostenere i lavoratori di Careggi, si può scrivere sulla loro pagina facebook.

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