Un nuovo stadio a Firenze?

Il Parlamento italiano da anni sta dibattendo intorno a una legge per favorire la costruzione e la ristrutturazione degli impianti sportivi. Il concetto coniato nella relazione che introduce la proposta di legge è quello di “stadio produttivo”; si parla infatti di “attività commerciali, ricettive, di svago, del tempo libero, di servizio, nonchè a insediamenti residenziali o direzionali”. Lo stadio potrà così “svolgere un’importante funzione di aggregazione sociale, diverrà uno spazio accogliente, da vivere tutta la settimana, adatto a tutta la famiglia. Sarà dotato di cinema, ristoranti e attività commerciali di vario genere. E’ noto che le aziende sono attratte dalle strutture sportive in quanto ritenute ottime location per intrattenere rapporti con la propria clientela”.

A Firenze la famiglia Della Valle da anni chiede di edificare una “Cittadella viola”, un nuovo stadio per Firenze circondato da luoghi adibiti al consumo e da strutture residenziali. “Senza Cittadella non possiamo competere per lo scudetto” è la parola d’ordine della dirigenza viola. L’entusiasmo che Firenze ha per la propria squadra viene convocato per avviare un grande project financing che speculerà sul territorio, forzando la discussione. Il dibattito intorno a un progetto che cambierà profondamente la struttura urbanistica di Firenze per ora rimane ostaggio della concertazione e dei conflitti tra i rentiers fiorentini e le loro sponde politiche. Invitando a stare con gli occhi aperti per quanto riguarda la questione, Cortocircuito si ripromette di rendere conto passo dopo passo delle manovre intorno al nuovo stadio.

Per cominciare, le dichiarazioni di Gianassi, presidente del quartiere 5, sull’opportunità di usare l’area Mercafir di Novoli, su cui il Comune ha deliberato giustappunto una variante urbanistica al Piano Regolatore.

Per leggere le dichiarazioni clicca qui.

La parte più interessante dell’intervista ci appare questa, dove si esplicita una parte della posta in palio che si gioca nella costruzione del nuovo stadio:

“c’è un interesse della cittadinanza a questo percorso di trasformazione di Novoli, che si sta trasformando a quartiere di periferia, quartiere-dormitorio, a quartiere centrale della città, soprattutto nella visione della città metropolitana che guarda verso la piana. E’ un quartiere di grande trasformazione, ma ovviamente le trasformazioni vanno controllate e governate e vanno inserite in modo armonioso con infrastrutture e mobilità necessarie. Segnalo che però l’area Mercafir è già un’area in cui sono presenti attività importanti come l’area mercatale, ed era già prevista una trasformazione: la domanda a cui rispondere era quale trasformazione attuare. Secondo me un progetto come questo sembra una cosa positiva, anche perché oggi è una zona con degrado, e il degrado non va mai bene perché influisce anche sulle zone vicine”.

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