Renzi licenzia i lavoratori del Maggio Musicale

Proprio in questi minuti i lavoratori si trovano a Palazzo Vecchio in attesa del sindaco, per continuare la protesta contro i licenziamenti forzosi, voluti da Matteo Renzi, il quale è anche presidente della Fondazione del Maggio.

Continua “Adesso”, dunque, il ritorno alla realtà del sindaco dopo le primarie del PD.

Di seguito altre info da Firenzetoday

Ieri davanti al teatro, oggi in piazza dei Ciompi a Firenze. E’ la protesta dei lavoratori del Maggio musicale fiorentino chiamati al presidio da Cgil e Cisl contro i “licenziamenti forzosi e politici”. I lavoratori ieri hanno affisso uno striscione davanti a uno degli ingressi del teatro con scritto ‘Direzioni non trasparenti non dovrebbero gestire denaro pubblico, no ai licenziamenti’. A fianco dello striscione 11 fiaccole, tante quante i “licenziamenti attesi”.

“Dopo gli scioperi – hanno spiegato i lavoratori che hanno criticato anche l’operato del sindaco di Firenze e presidente della Fondazione del Maggio Matteo Renzi – proseguono le nostre iniziative di protesta contro i licenziamenti forzosi che si vogliono mettere in atto. A giugno in Provincia abbiamo firmato un accordo che prevede che, a chiusura dei licenziamenti collettivi voluti dalla Fondazione, con 70 esuberi previsti, ci fossero 45 esodi volontari incentivati. Ci stiamo impegnando per arrivare a questo obiettivo sperando che si accontentino del risultato raggiunto”.

Il 31 dicembre, hanno aggiunto, “scade il termine ultimo e poi potrebbero partire 11 lettere per coloro che non hanno accettato l’esodo volontario. Ma a chi manca 10 o più anni dalla pensione come può accettare l’uscita? Sono di fatto dei licenziamenti”.

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