I lavoratori non devono rompere i coglioni, parola di assessore

Ieri a Firenze c’è stata una partecipatissima manifestazione dei lavoratori del comune colpiti dai tagli imposti dalla Corte dei Conti. In più di tremila hanno sfilato in centro per poi attraversare i viali, bloccando la circolazione di tutta la città.

Ecco il commento dell’assessore comunale alla mobilità Massimo Mattei, che esprime a chiare lettere cosa pensa la classe politica delle diverse lotte che attraversano la città:

Inaccettabile bloccare i viali e paralizzare, in questo modo, un’intera città. Le manifestazioni sono sempre legittime ma, così come lo scorso ottobre abbiamo censurato il comportamento degli studenti, che con il loro corteo bloccarono proprio i viali, anche questa volta deve essere stigmatizzata la scelta di far sfilare il corteo in una zona nevralgica di Firenze

Ogni parola è pregna di tutto il disprezzo per chi si oppone realmente allo stato di cose presente, per chi mette in piedi una protesta che non rientri perfettamente nell’alveo della piatta normalità.

“Inaccettabile”: ovvero, non è tollerabile alcuna forma di dissenso.

“Le manifestazioni sono sempre legittime ma…”: la tipica frase che introduce l’ipocrisia con la quale si ignorano le richieste degli abitanti della città.

E il parallelo con gli studenti…usando parole come “censurare” e stigmatizzare”: insomma, nessuna pietà per chi oltrepassa la linea del consentito, tracciata dagli stessi che prendono le decisioni contro le quali le persone lottano.

Ma il nostro assessore non si ferma qui, e puntualizza:

I dipendenti comunali, che peraltro non stanno rischiando il posto di lavoro, hanno diritto a manifestare ma, come tutti gli altri cittadini, all’interno di regole precise

Capito? Di che vi lamentate? In fondo manco rischiate il posto di lavoro, vi togliamo solo qualche centinaio di euro dalla busta paga, che sarà mai? Insomma, uno può dire ciò che vuole, basta che non rompa i coglioni.

Fonte dichiarazioni dell’assessore: la Repubblica FIrenze