Giovedì 28, a Calenzano: il Lebowski in finale di coppa

 

2° TORNEO COPPA PROVINCIALE “GIOVANNI FRINGUELLI”

FINALE

Spartaco Banti Barberino Mugello – CENTRO STORICO LEBOWSKI
Stadio “Magnolfi” – Calenzano – ore 20:30
GIOVEDI 28 MARZO 2013

Dal blog degli URL Lebowski:

QUESTA NOTTE E’ LA NOSTRA NOTTE

Ritrovo allo stadio dalle 17 in poi, per chi non lavora, si libera, per chi come noi sta smaniando troppo, il ritrovo del gruppo è alle 14.30 in sede Url
Signori ci siamo.

Abbiamo tra le dita una di Quelle occasioni. Di quelle che ti sogni la notte, quando torni a casa dallo stadio col morale sotto ai piedi, quando ti arriva la diffida, quando ti senti impotente di fronte alle vessazioni che questo sporco marcio mondo ti propina quando cerchi di renderlo migliore, anche solo un pizzico migliore.

Nell’oceano di merda che è il mondo del calcio (e non solo) siamo sempre stati e sempre ci siamo ritenuti una goccia d’acqua pura che, a suon di scorribande, coerenza, divertimento, spontaneità, aggregazione, voglia di dimostrare, ha cercato di portare avanti la sua “misera” esistenza spezzando i bastoni che tutti hanno cercato di mettere tra le sue ruote. L’abbiamo sempre fatto Noi, Per Noi.

Adesso le cose sono un pò cambiate, perchè ad un certo punto devi anche prenderti la responsabilità di espandere il messaggio, di contagiare la tua purezza alla goccia di merda che ti sta accanto.

Quella di domani sarà la notte in cui il mondo Grigionero avrà l’occasione di sputare in faccia a tutti quello che ha saputo costruire, con le sole sue cazzute forze. Siamo partiti da una sbronza in un marcio locale del centro, anni fa, a costruire tutto questo, e già allora parlavamo di domani notte. Da lì in poi un fottuto big bang è esploso e ha creato una galassia di emozione, scazzi, entusiasmo, rabbia e orgoglio, abbiamo scavalcato muri invalicabili, abbiamo DAVVERO fatto vedere alla gente che la legittimità di esistere e di fare a spallate in questa fogna te la devi creare, con le tue mani, rendendo conto solo e soltanto a  te stesso. Abbiamo dimostrato che chi vuole arginare questo fiume in piena deve ricorrere a mezzi subdoli, rendersi ridicolo, per poi abbassare inesorabilmente la testa di fronte alle nostre compatte e fiere fila.

Chi indossa questa maglia lo sa che funziona così. Che non deve mollare un centimetro, che quando le gambe ti danno il due di picche basta rivolgere lo sguardo a quei pazzi fottuti dietro lo striscione.

E insieme chi sta sui gradoni, fradicio di pioggia e di Edelmaister calda, sa che ad un certo punto non è più la gola o il diaframma che spara fuori la voce, ma è quello stronzo di cuore malato di Lebowski.

Per Gae, per B., D., A., T., per chi ha contribuito con onore ad arrivare fino a qua.

Per tutti questi motivi, questa notte è la nostra notte.

Comunque vada, Noi siamo il Lebowski. Giù il cappello, bastardi.

 

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