Sciopero generale dei lavoratori della Logistica

Da Infoaut:

Contro il silenzio assordante, con cui il media mainstream ha coperto l’importante giornata di lotta e sciopero dei facchini della logistica, pubblichiamo questo interessante reportage della giornalista freelance Maria Elena Scandaliato. Invitiamo i siti di informazione antagonista e alternativa, i/le bloggers militanti, e gli accounts twitter e facebook dei compagni, delle compagne, e dei collettivi a condividere e dare massima diffusione a questo documento. Rompiamo insieme il silenzio che hanno imposto contro lo sciopero del 22 marzo!

La giornata di lotta della logistica a Bologna viene raccontata fin dalle prime ore del grande blocco all’interporto dove i facchini spiegano le ragioni dello sciopero anche davanti alle provocazioni del presidente del gigantesco impianto logistico. Seguono poi le immagini da Anzola e dal picchetto davanti alla Centrale Adriatica Coop e le prime cariche, di cui in un comunicato ufficiale l’azienda aveva negato l’esistenza (al contrario minuto per minuto l’aggressione delle celere e il ferimento di un solidale sono state ben documentate dal video). Subito dopo è il momento delle cariche più selvagge e dure che la celere ha rivolto contro gli operai. La questura di Bologna aveva difeso l’ormai noto (per crudeltà e brutalità) VII Reparto Mobile parlando di cariche di alleggerimento. Il video parla da sé, e parla di una verità contrapposta alle veline delle questure. Durante le cariche si sente chiaramente un dirigente della celere dare l’ordine di arresto ai suoi uomini contro i manifestanti, che a suon di manganelli verranno respinti per centinaia di metri.

A conclusione del reportage alcune immagini dell’operaio investito da un tir che avrebbe voluto bloccare e poi una breve assemblea al termine della giornata di lotta.

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