Le bugie di Cgil Cisl e Usb sul nuovo orario infermieri di Careggi

Pubblichiamo due comunicati dei sindacati  Cobas, Fials, Uil  e Usi, da sempre in lotta contro la ri-organizzazione del servizio sanitario di Careggi voluta dall’ormai ex-Direttore Valtere Giovannini. Proprio quest’ultimo, dopo la non proprio brillante gestione dell’azienda, è stato spostato alla Direzione Dipartimentale della Regione, secondo principi tutti  da capire. Inoltre va segnalata la continua opera di falsificazione da parte di Cgil, Cils e Usb, da sempre favorevoli a un accordo con la direzione, che non smettono di attribuirsi meriti non propri e a decantare false vittorie. Un comportamento quanto mai ridicolo

Il comunicato:

NON TUTTI LO SIAMO E NON TUTTI CI SIAMO
MA VOI SIETE PROPRIO DA RICOVERO
I Lavoratori di CAREGGI sono scesi in sciopero, in cortei e presidi mai visti negli ultimi anni per ribadire la loro CONTRARIETA’ allo scempio della nuova riorganizzazione ed alla abolizione del diritto alle ferie e ai riposi, e ora la CGIL CISL e USB si vantano di aver ottenuto:
IKKEAVETE OTTENUTO?

-” pagamento del credito orario accumulato dal personale”.
ll CCNL dice che è il lavoratore a concordare se le sue ore le vuole pagate in straordinario o da recuperare. Addirittura vengono sottopagate.
- ” il riconoscimento dei 10 minuti per il passaggio consegne”
Già è riconosciuto da anni. In assemblea i lavoratori avevano invece chiesto il riconoscimento per il cambio divisa.
-” La possibilità da parte del coordinatore di concordare con il personale una gestione flessibile dei rientri”
I Lavoratori li fanno da quel dì i rientri e hanno sempre chiesto di farli solo in caso di debito orario e NON a pescindere. Anzi li hanno fatti per tappare i buchi non perché debitori.
- ” L’impegno a rivedere gli standard assistenziali (ovvero rapporto tra utente e professionista)”
I Lavoratori hanno sempre chiesto di operare in sicurezza per avere la possibilità di erogare una efficiente ed efficace assistenza all’utenza senza un aggravio di responsabilità dovute alla mancanza e alla cattiva gestione del personale.
- ” Oltre 100 assunzioni”
I Lavoratori e tutti i sindacati hanno sempre chiesto ASSUNZIONI a PRESCINDERE DALLA NUOVA RIORGANIZZAZIONE. Le assunzioni non devono essere un ricatto. Queste assunzioni serviranno per nuovi servizi e aumento di attività operatoria. Queste assunzioni non c’entrano nulla con la modifica dell’orario in quanto questo resta.
Con l’accordo firmato la realtà è un’altra :
AUMENTO dell’orario annuo, ABOLIZIONE del diritto di fruizione di ferie e riposi settimanali, STRAFLESSIBILITA’ oraria e di allocazione del personale, DIMINUIZIONE dei minimi assistenziali, PERDITA della possibilità di richiedere o mantenere part time, PEGGIORAMENTO delle condizioni di lavoro e di vita(aumento dello stress da lavoro), PEGGIORAMENTO dei rapporti tra colleghi di pari e superiore livello, AUMENTO dei procedimenti disciplinari, AUMENTO di ordini di servizio verbali e scritti, STRAORDINARI sottopagati. In questo la Legge Brunetta non c’entra, queste sono violazioni del contratto firmato dagli stessi CGIL e CISL.
L’accordo ha portato a questo e i Lavoratori sono sempre più a farsi carico di responsabilità che non gli appartengono, sempre nel nome del profitto e del mantenimento di privilegi di alcuni, e noi ci troviamo a lottare contro la controparte che non è solo quella aziendale ma che è anche la CGIL CISL e USB. Le assunzioni sono lo specchietto per le allodole, la realtà è che ai lavoratori gli sono stati tolti i diritti.
Firenze 08/04/2013 COBAS FIALS UIL USI

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