11 maggio sull’Amiata mobilitazione a difesa della terra contro la geotermia

 

L’11 MAGGIO 2013 TUTTI IN AMIATA PER UNA GIORNATA NAZIONALE DI MOBILITAZIONE A DIFESA DELLA NOSTRA TERRA

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Sabato 11 maggio 2013, la “montagna sacra” dell’Amiata, cuore dell’Italia, chiama le associazioni, i movimenti, i cittadini che condividono le lotte per l’ambiente, i beni comuni e la democrazia a partecipare alla giornata di mobilitazione nazionale, promossa da SOS Geotermia (il coordinamento dei movimenti per l’Amiata), a favore di una moratoria immediata dell’attività geotermica e di un futuro diverso per questo territorio. Perché un’altra Amiata è possibile, già esiste e va salvaguardata. La geotermia sul monte Amiata non è fonte rinnovabile, né pulita, né sicura.

Oltre alle emissioni di CO2 in atmosfera, che sono pratitacamente il doppio di quelle di una equivalente moderna centrale a gas,  le centrali geotermiche amiatine emettono talmente tanti inquinanti (idrogeno solforato, mercurio, metano, radon, arsina, ammoniaca, etc) da contaminare aria, acqua e suolo, nuocendo all’ambiente e entrando nel ciclo alimentare fino all’uomo. Lo ha dimostrato lo studio effettuato dalla Agenzia Regionale Sanità (ARS), che riferisce di un incremento della mortalità sull’Amiata rispetto alle aree limitrofe e al resto della Toscana, con un aumento statisticamente significativo del più 13% per gli uomini.  Altrettanto allarmanti sono  i problemi ambientali generati dal fatto che Enel ha ridotto la pressione originaria dei campi geotermici di circa dieci volte, con un abbassamento del livello degli acquiferi potabili di oltre 300 metri. Si sono ridotte della metà le portate  delle sorgenti maggiori e sono scomparse  molte sorgenti minori; si sono ridotte drasticamente le sorgenti termali; con la vaporizzazione del sistema geotermico si sono formati gas incondensabili asfissianti e tossici, che sono anche  risaliti a inquinare la falda potabile. Oltre alla salute delle popolazioni, sono stati principalmente il depauperamento e l’inquinamento (arsenico e boro) del bacino idropotabile amiatino e il rischio concreto della sua scomparsa e/o forte riduzione dell’uso potabile a far dire “basta” alle centrali geotermiche in Amiata  di Enel (Piancastagnaio e Bagnore), ma anche alle  possibili future autorizzazioni ad altre compagnie, come invece prevede l’ultimo protocollo di intesa siglato tra Regione Toscana e Enel spa (2 maggio 2013).  Dobbiamo fermarli  ora, prima che sia troppo tardi!  Contro il saccheggio del territorio in nome del profitto di pochi.   Per la valorizzazione delle risorse naturali, culturali e  ambientali. Per ridurre le morti da avvelenamento ambientale, le morti sul lavoro,  la riduzione del servizio sanitario e per il rilancio di una cultura della vita sana, delle cure gratuite e garantite per tutti. Contro la privatizzazione dei servizi, dei beni comuni, dell’acqua e per la difesa e rilancio di una economia ecosostenibile. Per una  politica al servizio delle popolazioni,  per rivendicare il  diritto a decidere su come utilizzare l’energia che serve al territorio. Contro le produzioni inquinanti, la falsa green economy, il consumo di suolo, l’avvelenamento dell’acqua e dell’aria. Per il rilancio di un programma locale e nazionale,  che crei una occupazione permanente.

SOS Geotermia – Coordinamento dei Movimenti per l’Amiata

Programma della giornata

Ore 10,30, Arcidosso (Grosseto), assemblea dei comitati in piazza Indipendenza

Ore 14, 00 Corteo dalla località Aiuole a Bagnore 4

Ore 16,30,  Manifestazione in piazza Indipendenza a Arcidosso. Interventi e testimonianze con la partecipazione del popolo Mapuche in Cile

Ore 18,30, a cura di “AmiatAutogestita”, musica, artigianato, barattomercato, progetti ecosostenibili e tanto altro.

Ore 22, concerto Jaka “Save the Amiata”.

SCARICA IL VOLANTINO FRONTE/RETRO CON IL PROGRAMMA E LE ADESIONI

SCARICA LA LOCANDINA CON L’APPELLO IN FORMATO A3 (colori e bianco/nero, file zippato 11,6 Mb) oppure in FORMATO A4 (colori e bianco/nero, file zippato 5,6 Mb)

 

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