Pacche sulle spalle e larghe intese. Ecco chi c’è dietro gli “alberi che ti abbracciano”

di Daniele Lamuraglia*, regista teatrale e operatore culturale fiorentino, per l’Altracittà

Passando oggi sui Viali di Firenze, ma non solo, si potevano vedere attaccati agli alberi dei grossi cartelli bianchi con delle manine di cartone che spuntavano dai lati. Al primo approccio davano la sensazione di una protesta improvvisata da qualche gruppo di poveri ragazzi, senza arte né fantasia.

Avvicinandosi, invece, si coglieva una singola scritta declinata in molte lingue: “Abbracci gratis“. Non essendo accompagnati da nessun essere umano che stesse lì a mettere in pratica il messaggio, come abbiamo visto fare in altre città, ovvero abbracciare fisicamente il passante, trasmettevano un notevole sentimento di tristezza, acuita dal fatto che transitavano solo persone indifferenti e automobilisti come sempre nervosi per il traffico. La speranza era dunque quella di veder rimossi dai vigili al più presto quei mogi e antiestetici cartelli.

Ma poi un articolo di Repubblica Firenze ci ha svelato l’arcano: “Giornata mondiale dell’ambiente a Firenze abbracci agli alberi in tutte le lingue. È una campagna di ‘guerrilla organizzata’, in collaborazione con l’assessorato del Comune all’Ambiente, organizzata da Treedom, una società fiorentina che si occupa di promuovere progetti di riforestazione nel Sud del mondo. Il progetto rientra nelle iniziative collaterali che la Treedom ha creato in avvicinamento a Repubblica delle Idee.” Ah eccoci, con la Repubblica delle Idee!

Avviamo pazientemente una ricerca sulla miracolosa rete internet e iniziamo con l’aprire la pagina di Treedom, gli organizzatori di questo evento. La pagina del chi siamo è di una vaghezza sconcertante, quindi andiamo ai partner: “La Regione Toscana e il Comune di Firenze hanno sostenuto il progetto di Treedom nelle fasi iniziali del suo sviluppo”. Cioè? Fino a quando? Che tempi avete?

Scorrendo più in basso ci sono i veri e propri partner. Proviamo a seguirne solo un paio su una mezza dozzina. “Treedom è socio del Florence Convention Bureau”. Entriamo nel loro sito, alla pagina dell’organigramma scopriamo che il presidente è il signor Vasco Galgani. Non conoscendolo continuiamo a navigare, questa volta su Google, e arriviamo al libro pubblicato dall’Unità nel 1993 “La Toscana delle Logge”, dove il Galgani risulta iscritto nella loggia massonica “Fidelitas”.

Proseguiamo con un altro partner: “Treedom partecipa a VeDrò, un think net nato per riflettere sulle declinazioni future dell’Italia e delineare scenari provocatori, ma possibili, per il nostro Paese”. Scopriamo così che Vedrò è l’associazione fondata e presieduta da Enrico Letta e ha per sponsor società ecologiche come Enel, Eni, Autostrade per l’Italia e del cui network fanno parte Angelino Alfano, Mara Carfagna, Andrea Orlando, Nunzia De Girolamo, Maurizio Lupi, Giovanna Melandri, Renata Polverini, Debora Serracchiani, molti altri, e anche, non poteva mancare, Matteo Renzi.

Possiamo gettare l’ancora, e fermare la navigazione. Abbiamo una Repubblica delle Idee con larghe intese e facili finanziamenti. Per chi voglia fare veramente Cultura a Firenze, invece, quella con la C maiuscola, neanche un bell’abbraccio gratis: una bella pacca sulle spalle è più che sufficiente.

* Daniele Lamuraglia, da 15 anni regista teatrale, ha fondato la compagnia Teatro del Legame realizzando spettacoli ed eventi patrocinati dalla Regione Toscana e il Comune di Firenze. Ha collaborato con intellettuali e artisti quali Antonio Tabucchi, Alessandro Serpieri, Angela Torriani Evangelisti. Il suo primo film Firenze 17 Luglio ‘44 ottiene ottimi giudizi di critica e di pubblico. Fra gli spettacoli teatrali ricordiamo Cristo Gitano, SMS Shakespeare Message System, Chisciotte.

 

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