Nell’arena di Santa Croce: inizia il Calcio Storico

Nelle ultime ore le lenzuola erano divenute avvolgenti ed asfissianti come non mai: la sveglia stamani è suonata veramente come uno sollievo. Pochi secondi per smaltire i postumi di un venerdì sera allegro, e finalmente realizziamo. Il grande giorno è arrivato: poche ore e nell’arena di Santa Croce si daranno battaglia i nostri beniamini.

Signore e signori tutto è pronto. Le tribune sono montate e la sabbia è stesa: ciak si gira, ecco a voi il Calcio Storico. Manifestazione bistrattata, snobbata ed irrisa da intellettualini e sinistroidi vari, nei fatti essenza e vanto di Firenze. La contesa infatti non ricorda solamente la provocatoria partita giocata dai fiorentini durante l’assedio alla città delle truppe imperiali di Carlo V il 17 febbraio 1530, ma abbraccia gli umori ed il sentire profondo di una comunità sfacciata ed orgogliosa, strafottente con i potenti ed empatica con gli ultimi.

Vecchia fama nel mondo li chiama orbi; gent’è avara, invidiosa e superba: dai lor costumi fa che tu ti forbi

(D. Alighieri, La divina commedia, Inferno canto XV, 67-69)

Lasciamo però i divini versi del Sommo Poeta e torniamo alla stringente attualità.

Oggi, ore 17.00, si affrontano nell’inarrivabile cornice di Santa Croce i Bianchi di Santo Spirito ed i Rossi di Santa Maria Novella. Domani, nella seconda semifinale, sarà invece il turno degli Azzurri di Santa Croce e dei Verdi di San Giovanni. Le vincenti, come tradizione vuole, si daranno battaglia per il dominio sulla città, nel tardo pomeriggio del 24 giugno, nella giornata del Santo Patrono.

Nelle ultime ore di febbrile attesa i rumors su quali saranno i protagonisti che scenderanno in campo si intensificheranno ulteriormente. Per poi correre via veloci quando i rispettivi alfieri guideranno in campo le proprie squadre ed i calcianti si inchineranno prestando eterno giuramento di lealtà e fedeltà a Fiorenza. A quel punto la palla volerà in aria, la tensione sarà rotta in innumerevoli duelli ed i nostri occhi saranno rapiti e distolti da mille emozioni.

Sarà battaglia: nobile e franca, come il nome di Firenze richiede.

Buon Calcio Storico a tutti, chiunque voi sosteniate.