Occupato il parco delle Madonne Bianche a Lucca

altNella mattina di oggi (ieri ndr) il parco delle Madonne Bianche a Monte San Quirico a Lucca è stato occupato da studenti e studentesse organizzati nel progetto Torpedo. Il parco, un’ex polisportiva di proprietà comunale, è in disuso da circa 15 anni e ospita impianti sportivi come un campo da calcio, uno da tennis, un campo da bocce, un parco giochi uno stabile di circa 70 metri quadrati. La riappropriazione di questi spazi abbandonati mira alla riqualificazione dal basso degli impianti per un uso comune e collettivo.Solo nel maggio 2011 si tenne l’ennesima inaugurazione fittizia delle strutture, mentre di recente il comune suggeriva una gestione privata degli impianti, stimando in bilancio 200.000 euro di lavori per una loro ristrutturazione. A queste promesse e inganni si contrappone oggi una iniziativa che fin da subito offre invece soluzioni concrete: con l’attivazione di molti già da oggi i lavori di pulizia riconsegnano infatti uno spazio della città alla collettività.

Come fu per la Nuova Periferia Polivalente occupata e riqualificata nel quartiere de La Fontina a Pisa, così anche per il parco delle Madonne Bianche si lavora per allargare socialmente la cooperazione che ha portato alla riapertura delle strutture. L’assemblea chiamata per domenica 23 alle ore 18 al parco vuole infatti organizzare la partecipazione del quartiere di Sant’Alessio e di tutta la cittadinanza all’autogestione degli impianti e ai lavori per la loro nuova messa in funzione secondo i principi della condivisione di capacità e competenze per la gestione comune degli spazi collettivi.

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Tratto da Infoaut

Di seguito il volantino distribuito dagli occupanti:

Ecco il volantino distribuito nel quartiere di Sant’Alessio.

RIQUALIFICHIAMO LE MADONNE BIANCHE

In data 21/06/2013 noi ragazzi del collettivo Torpedo abbiamo deciso di iniziare un percorso di riqualifica e riutilizzo del parco delle Madonne Bianche. Avviamo quest’opera di bonifica perché siamo stanchi di vedere i luoghi pubblici, in particolar modo quelli riservati alla socialità e all’aggregazione, che vengono abbandonati e lasciati al degrado dalle varie amministrazioni che da sempre mostrano disinteresse per essi.

Le attività attualmente non funzionanti nel parco sono: campo da calcio, campi da tennis, campo da bocce, parco giochi per bambini e un piccolo immobile destinato alla socialità.

L’autorganizzazione dal basso è l’unica soluzione efficace per sottrarre questo luogo da un lungo percorso di degrado, l’alternativa sarebbe una futura e indeterminata gestione privata come suggerito dalla giunta comunale. Mentre essa stabilisce che per risistemare il parco servono 200.000 euro (bilancio annuale 2013) noi proponiamo di farlo collettivamente attraverso l’autofinanziamento e di farlo ora, riaprendo questo spazio a chi vorrebbe utilizzarlo in maniera legittima.

Per far questo, oltre all’opera di bonifica, pulizia e riqualificazione degli spazi che stiamo già svolgendo e che continueremo nei prossimi giorni, vorremmo coinvolgere chiunque tenga a questo parco quanto noi e non vuol continuare a vederlo così, in particolar modo chi vive in prossimità del parco e che magari ha già utilizzato i suoi spazi e le sue strutture in passato.

Invitiamo il quartiere di S. Alessio e la cittadinanza a venirci a trovare all’incontro pubblico che si svolgerà domenica 23 alle ore 18:00.

Altre info su: http://www.inventati.org/cantiereresistente

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