Tav in Toscana, sei arresti. Ai domiciliari il numero uno di Italferr
Segnaliamo, dopo lo stop dei lavori a Firenze, questa interessante notizia. Come ha detto anche il ministro Lupi, incontrando Enrico Rossi qualche giorno fa: “la Toscana sa fare sistema”. Aveva ragione..
Mentre la procura di Torino sembra interessata unicamente a reprimere i No Tav, dalla Toscana arriva un’altra notizia giudiziaria, piuttosto interessante. Tav, ai domiciliari il numero uno di Italferr (società del gruppo Ferrovie dello Stato che opera nel settore dell’ingegneria dei trasporti ferroviari e dell’Alta Velocità) l’ex presidente Pd della Regione Umbria, Mariarita Lorenzetti, nell’ambito di un’indagine della Procura di Firenze relativa a lavori e ai malaffari del Tav in Toscana. A suo carico verrebbero ipotizzati i reati di corruzione e associazione per delinquere.
Il provvedimento cautelare è stato giustificato con il rischio di reiterazione del reato.
Altri cinque funzionari sono finiti ai domiciliari. Per loro le accuse sono a vario titolo corruzione, frode, truffa aggravata.
Gli altri arrestati sono: Gualtiero Bellomo, geologo della Commissione VIA, Furio Saraceno presidente del cda Nodavia, Valerio Lombardi di Italferr, Alessandro Coletta ex componente dell’Autorità di vigilanza e Aristodemo Busillo, della società Seli.
Ci sono inoltre cinque interdizioni per due mesi dal lavoro per: Alfio Lombardi di Coopsette, Maurizio Brioni di Coopsette, Marco Bonistalli di Coopsette, Remo Grandori della Seli, Renato Casale di Italferr.
In totale ci sono 32 indagati più 7 società.
Ascolta l’intervista a Tiziano Cardosi dei No Tav Firenze a Radio Onda d’Urto
Tratto da http://www.radiondadurto.org/
Leggi anche: