Comitato 21 Marzo risponde a Il Reporter: La “Battaglia di Gavinana” serve e continua!

FIRENZE 11 OTTOBRE 2013

Il Comitato 21 marzo risponde all’articolo “inchiesta” pubblicato dal giornale di quartiere il Reporter del mese di ottobre dal titolo “SANITA’, CERCASI NEL QUARTIERE” intervista al Presidente del Q3 Gavinana-Galluzzo Andrea Ceccarelli:“Servizi, sono pronto a fare battaglie che servono”.

La “Battaglia di Gavinana” Serve! E Continua!!!

La maggior parte dei rappresentanti delle istituzioni ci raccontano e fanno promesse

Ceccarelli non farà mai battaglia per il ripristino dei Presidi Sanitari nel quartiere, a parole e sulla stampa vengono spesso fatte promesse che poi non verrano mantenute, ma purtroppo rimarrà nella memoria dei cittadini, degli abitanti del quartiere che ricevono nella loro cassetta della posta il Reporter, che il Presidente del quartiere 3 è per la sanità pubblica.

Ceccarelli sostiene che ..” sia realisticamente impossibile pensare ad una sanità pubblica totalmente auto finanziata . …i prelievi vengono effettuati dalla Misericordia e ascoltando i cittadini non ho trovato uno che mi dicesse che non si trova bene “

La sanità probabilmente anche oggi potrebbe essere pubblica ed autosufficiente se nel percorso non fossero perse tante risorse importanti, manca spesso una vera progettualità e spese risorse inutili, ci riferiamo per esempio al presidio di via Giampaolo Orsini che lo stesso Ceccarelli nomina nell’articolo, presidio che l’ASL ha realizzato affittando da un privato un fondo, quando ci sono beni comuni inutilizzati, e lo ha anche ristrutturato con i soldi nostri spendendo circa € 250.000 solo per la ristrutturazione senza contare l’affitto di cui non sappiamo la cifra … presidio che poi è stato smantellato nel giro di pochi anni. ( Dobbiamo proprio dire che quando i soldi sono degli altri quasi sempre non ci si preoccupa di come vengono spesi e perché.

Questi soldi potevano essere risparmiati e non devoluti al privato fortunato che ha affittato il fondo all’Asl e che ora sempre fortunato.., se lo ritrova con cambio di destinazione d’uso e ristrutturato, ma non facciamo polemica …
Ma Ceccarelli si dimentica non a caso che il presidio di via Orsini, per altro di proporzioni ben più modeste, in realtà prendeva il posto del presidio di via di Ripoli che a causa di un piccolo incendio viene dichiarato dalla stessa Asl inagibile e quindi chiuso, promettendo però l’apertura di un nuovo presidio analogo in viale Europa ( mai iniziato..)

Poi il Nostro presidente del quartiere parla che comunque i prelievi vengono effettuati dalle Misericordie “ Bagno a Ripoli e Galluzzo” e che i cittadini sono tutti contenti. Il presidente non si pone il problema di quanto a noi cittadini costa questa convenzione, ne di quanto facciamo arricchire, in un momento dove dobbiamo invece aiutare i più poveri sempre più numerosi, un ente sicuramente meritorio, ma pur sempre privato che si fonda anche sul volontariato..

Questa è una domanda a cui il Comitato non riesce ad avere dalle istituzioni una risposta precisa, ma che sarebbe molto utile a sapere un po’ di cifre dei vari costi sostenuti dall’ASL per poter magari dire ai cittadini ( tranquilli ci costa meno del servizio pubblico … ) Frase che non crediamo vera ma che comunque ci pone un’altra domanda nel caso: perché il servizio pubblico, che dovrebbe garantire una uguaglianza. ….così come dalla nostra costituzione ci costa di più…chi ruba, chi se ne approfitta, gli amministratori non vedono nulla!?

E la promessa del presidio viale Europa !? perché non è andata avanti ..come sempre promesse come specchietti per le allodole, eppure sicuramente le istituzioni lo sapevano che non sarebbe stato costruito… guarda caso ora sotto ….osservazione della Procura.

Sempre nell’articolo nello zoom si legge “l’ultima ad andarsene è stata la fisioterapia” Ceccarelli dice che gli utenti saranno spostati in via Gabriele D’annunzio e che l’Asl si assume l’impegno ad effettuare il trasporto degli utenti del quartiere 3 ai nuovi punti fisioterapici, e saranno fatti a domicilio …

Ricordiamo ai cittadini anche le promesse già fatte lo scorso aprile dal vice Sindaco Saccardi e di Brittazoli che lo spostamento sarebbe stato accompagnato dalla garanzia del trasporto degli utenti e dal potenziamento dei mezzi di servizio per il servizio domiciliare.

Al momento non ci risulta che tali promesse siano state mantenute e anche se fossero non potrebbero compensare il disagio dei cittadini e in più quanto tutto questo viene ad aggravare la spesa pubblica? Attualmente la fisioterapia è stata spostata a San Salvi palazzina 10, dove per arrivarci, se sei in grado di prendere l’autobus ci vogliono circa 40/50 minuti . La linea 3 ha un transito molto ridotto poi dopo ci vogliono circa 15 minuti a piedi dalla fermata…molto facile per un anziano o comunque per un utente della fisioterapia, se poi vai solo a piedi devi calcolare l’attraversamento dell’Arno e della ferrovia e vi possiamo garantire che sotto il sole dei 38/40 gradi d’estate o nel freddo dell’inverno arrivare a San Salvi non è facile. Alternativa: rimane il privato anche se convenzionato perché di pulmini non se parla. Ma quanto ci costano i pulmini o la convenzione con i privati presenti nel quartiere?

Privati che sono sicuramente interessati alla chiusura dei presidi così si continua la storia i ricchi si arricchiscono i poveri pagano…

LA SALUTE E’ UN DIRITTO! NON UNA MERCE! LA “BATTALIA DI GAVINANA” CONTINUA!

Contatti:
Ademaro 330328441 Sergio 3398910244 Paola 3395311085

Mail: comitato21marzo.q3@gmail.com su facebook e su google+ Comitato 21 marzo Q3 Gavinana

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