Madrid, vittoria degli spazzini grazie allo sciopero ad oltranza
Lo sciopero ad oltranza dei lavoratori del servizio pubblico di pulizia di Madrid è terminato dopo 12 giorni di mobilitazione, in seguito all’accordo tra i rappresentanti sindacali dei lavoratori e le imprese che gestiscono in appalto il servizio di pulizia delle strade della capitale spagnola. Il nuovo contratto nazionale, è stato approvato dai lavoratori e dalle lavoratrici in lotta dal 5 novembre, che portavano tra le più importanti istanze, la rettifica degli annunciati licenziamenti che avrebbero riguardato oltre 1.100 lavoratori. I lavoratori e le lavoratrici hanno quindi approvato a maggioranza il nuovo contratto nazionale del settore e la negoziazione dei licenziamenti previsti, attraverso una votazione ad alzata di mano e raggruppati in riunioni, ognuna in zone diverse della città.
I sindacati del servizio di pulizia di Madrid sono arrivati ieri ad un accordo con le tre aziende aggiudicatarie del servizio per impedire il licenziamento di 1134 lavoratori in cambio di una sospensione temporanea del lavoro di 45 giorni non retribuita. Tra le nuove disposizioni, il congelamento dello stipendio fino al 2017, contro il taglio del 40% previsto.
Una vittoria quindi per i lavoratori e le lavoratrici che fino a ieri portavano avanti con determinazione lo sciopero.
Le principali assemblee e i molti picchetti partecipatissimi, hanno quindi avuto un esito positivo a dimostrazione che la lotta paga e a fare da testa d’ariete, ancora una volta, è la determinazione e dei lavoratori che non si sono fatti incantare dalle belle promesse di sindacati e aziende che, inutile dirlo, perseguono il mero profitto a scapito dei lavoratori.
da Infoaut
Editoriali
Perchè il Pd lascia stare i fascisti nei quartieri
Chi è in grado di distinguere quando è il momento di dare battaglia, e quando non lo è, riuscirà vittorioso Chi è prudente e preparato, e resta in attesa delle mosse del nemico temerario e…
“Il nemico in casa nostra”: Mafia Capitale
Per quanto decaduto dagli onori della cronaca, ci sembra necessario fare qualche riflessione a freddo sullo scandalo di #mafiacapitale. Un argomento ancora scottante malgrado il dibattito pubblico,…
Oltre lo sciopero sociale: fermiamo il tempo a livello globale
Di fronte all'apparente stallo sociale italiano, nonostante la portata dell'attacco alle condizioni di vita, qualcosa sembra essersi mosso. Qualcosa, perchè gli scioperi e le manifestazioni degli…
Approfondimenti
Non ci divide "la razza", ma la classe sociale
Ripubblichiamo l'opuscolo distribuito insieme a http://www.marxpedia.org/ Ogni giorno il razzismo ci rende più schiavi. Sia esso propagandato da Salvini o da chiunque altro, ci frega. Ci…
Febbraio-marzo 1921: la conquista fascista di Firenze
QUI in versione Pdf, per poter leggere con calma questo approfondimento (nella foto la squadraccia fascista fiorentina "La Disperata") Prima della marcia su Roma dell'ottobre '22, il fascismo…
Che cosa non può fare, nel capitalismo, l'agricoltura contadina. Una riflessione
Perchè questo articolo? - si chiederanno in molti - Non potreste semplicemente supportare quello che c’è senza rompere tanto le scatole? Giuste osservazioni, vediamo di “entrare nel…
Interviste
Il settore della pelle come specchio del "made in Italy"
Un anno fa, in seguito alla puntata di Report sullo sfruttamento dei lavoratori per i grandi marchi del lusso, avevamo scritto questo articolo, dove mostravamo perchè i padroni sono così…
"Setta di Stato", il primo libro sul caso Forteto
Intervista a Duccio Tronci, autore assieme a Francesco Pini di "Setta di Stato", il primo libro che racconta il caso Forteto. Dalla quarta di copertina: "Setta di Stato" è un'inchiesta…
Intervista a un (ex)studente del Capponi: a proposito di scuola e innovazione
Abbiamo intervistato un ex studente del Liceo Machiavelli-Capponi, tirando con lui un bilancio sul suo percorso scolastico e affrontando specialmente il tema dell'innovazione scolastica, sia per…
Nazionale
30 Giugno: dalla Puglia alla Calabria, contro lo sfruttamento che uccide
Alternative senza classe, classi senza alternativa: appunti sul dopo-elezioni
Banca dati Dna: si schedano i settori di classe “pericolosi”
A fianco dei lavoratori francesi e belgi in lotta: e qui, cosa aspettiamo ?
Diminuiscono i residenti in Italia: un commento sui dati Istat