Riapriamo lo Spazio Autogestito: da Novoli, un appello agli studenti

Dopo la chiusura dello Spazio Autogestito, aula degli studenti del Polo di Novoli, in seguito ad una festa, riceviamo e pubblichiamo questo appello:

Ormai da 2 anni, lo Spazio Autogestitopromuove attività politiche e culturali, volte a rompere la grigia realtà delpolo di Novoli, privo di spazi aggregativi, di scambio e confronto.

L’esigenza di non vivere l’università come una fabbrica di lezioni ed esami e l’impossibilità di creare socialità ha portatoall’occupazione di un’aula, nel 2010, e ha inaugurato l’esperienza dello Spazio.

Un’esperienza che attraverso l’azionequotidiana in facoltà ha portato avanti i valori dell’autogestione per i 6 mesi dell’occupazione  e anche dopo la“concessione” da parte dell’università, spostando così  lo Spazio nell’aula 0.06 dell’edificio D/5.

L’attività e le iniziative non si sono fermatema anzi sono aumentate: infatti anche inquesto semestre ci sono state proiezioni di film e documentari,  presentazioni di libri (Non per odio ma per amore, Stadio Italia…)  e dibattiti di approfondimento come sulla Turchia e la rivolta di Gezy Park.

Adesso, con la riapertura del D/5, lo Spazio è stato chiuso con una sbarra di ferro in seguito ad un incidente provocato da studenti esterniall’organizzazione della  nostra festadel 22 Novembre.

Chiudere lo spazio autogestito vuol direnegare agli studenti  uno spazio diaggregazione  e confronto,vuol direnegare agli studenti uno dei pochi spazi di socialità presenti nella nostrauniversità.

Per la riapertura dello Spazio Autogestito!

Per la difesa di tutti gli spazi

voci dallo spazio

Leggi anche il nostro commento sull’episodio della festa, pretesto che le istituzioni hanno utilizzato per imporre la chiusura dello Spazio:

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