Scuole superiori a Livorno: la mancanza più grande è la condivisione tra studenti

Come coordinamento studentesco livornese, ma principalmente come semplici studenti medi, ci sentiamo in dovere di scrivere qualche riga sulle problematiche e sulle dinamiche che hanno portato la scuola cittadina e non solo, a questa situazione di marasma e confusione che da anni affligge il nostro panorama.
Siamo consci che un semplice articolo non possa spiegare nel dettaglio ogni singola problematica, per questo abbiamo iniziato la stesura di un dossier all’interno degli istituti in cui siamo più presenti, in modo che ogni situazione sia più chiara non solo agli studenti stessi, spesso all’oscuro delle reali problematiche, ma anche a quella parte di popolazione che continua ad avallare con opinioni o spesso con la mancanza di queste, producendo un’appiattimento culturale tanto caro ai poteri forti del nostro paese.
Queste poche righe possono solo essere uno spunto per un’analisi più approfondita, come quella che siamo intraprendendo.

Non possiamo non mettere in evidenza le principali difficoltà: tra tutte, oltre ad una collaborazione spicciola tra dirigenze e studenti, salta all’occhio sul nostro territorio una mancanza di collaborazione e condivisione di idee tra gli studenti,che spesso cadono in proteste individualiste fini a se stesse, come nel caso degli studenti di Rosignano, venuti in città a manifestare il loro dissenso per l’ennesimo finanziamento fatto ad una sola scuola, peraltro già in condizioni di qualità nettamente superiore rispetto alle altre scuole successivamente degli studenti del liceo scientifico Cecioni, strumentalizzati da una dirigenza che si vede bene dall’ammettere le proprie incompetenze (e sono molte) agli studenti stessi, ma si fa bella davanti alle telecamere quando porta in piazza (con dubbie modalità) tutto l’istituto a protestare contro la disorganizzazione amministrativa della provincia e gli interessi personali delle dirigenze scolastiche dei vai istituti colpiti. a nostro avviso non è questo il modo di portare avanti una protesta e ci chiediamo come mai una collaborazione del genere non si è formata quando erano gli studenti che cercavano un sostegno dai professori.
Con queste dinamiche la nostra diventa una necessità: reinserire un po’ di coscienza critica negli studenti, rei di un quasi inesistente interesse nei riguardi della scuola,se non nel momento in cui viene coinvolto il proprio istituto.
Nonostante le tematiche per un dibattito siano molte (problemi strutturali, prove invalsi, caro libri e trasporti, scuola pubblica e privata, sprechi all’interno e dall’esterno della scuola etc…) all’interno della nostra scuola vengono sempre più a mancare le assemblee ed i collettivi, unici veri momenti di confronto tra studenti.
Noi rimaniamo convinti dell’utilizzo di queste pratiche e continueremo con i nostri metodi a portare avanti i progetti di protesta, denuncia ed informazione, per tutti quegli studenti che sono stanchi di vivere in una scuola sempre più lontana da loro.

COORDINAMENTO STUDENTESCO LIVORNESE

Da Livorno Indipendente

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