Da Pisa e Cavriglia solidarietà agli occupanti di via del Romito

Pubblichiamo il comunicato di solidarietà dei compagni pisani e di Cavriglia:

Questa mattina alle prime prime luci dell’alba le strade di collegamento a via del Romito erano completamente blindate per tentare per la seconda volta le manovre di sgombero e impedire ai solidali di raggiungere l’occupazione ma soprattutto per nascondere quello che sarebbe successo durante le operazioni di sgombero. La polizia con l’ausilio dei pompieri e dei vigli urbani si è fatta strada forzando la resistenza degli occupanti i quali sono saliti sul tetto nel tentativo di dissuadere la polizia dal portare a termine lo sgombero. Hazza, un’occupante che era salita sul tetto, ha avuto un malore ed è stata trasportata d’urgenza in ospedale dove si è risvegliata con una paralisi parziale causata dallo shock.

Questa giornata esprime l’ostinazione della lotta, della volontà di resistere e di costruire un’alternativa collettiva. Chi perde il lavoro e la casa a causa della crisi viene manganellato e denunciato, mentre vengono tutelate con la protezione della polizia le ambizioni speculative delle amministrazioni comunali e gli interessi dei palazzinari.

Come a Firenze anche a Pisa resistiamo quotidianamente e rilanciamo in totale solidarietà agli occupanti di via del Romito e al Movimento di lotta per la casa di Firenze, certi che insieme ribalteremo l’arroganza di un potere che sempre più sotto la spinta delle lotte mostra il proprio lato debole. Dai quartieri in lotta, con le famiglie sotto sfratto, con quanti e quante lottano per il diritto alla casa mobilitiamoci assieme, assediamoli, pretendiamo ciò che ci spetta: casa, reddito e dignità!

Ad Hazza auguriamo una completa e pronta guarigione.

Ribaltiamo l’austerity!

Sgomberiamo Renzi!

Progetto Prendocasa Pisa

Spazio Popolare Sant’Ermete

Da Infoaut Pisa

Solidarietà e complicità al Movimento di Lotta per la Casa di Firenze

Anche nella cara e bella Firenze l’emergenza abitativa sta colpendo duramente ampi settori di popolazione. Un numero crescente di sfratti (in gran parte per morosità) a cui si affianca una becera politica di sgomberi da parte del Comune, guidato dal “giovane” Renzi. In due settimane sono state sgomberate due occupazioni abitative che avevano restituito il diritto alla casa a numerose famiglie, che si erano riprese pezzi di città sottraendoli all’abbandono e alla speculazione. Stabili privati in disuso da anni che rappresentavano una risposta reale al problema abitativo.

Il 19 gennaio in via dei Servi decine di poliziotti hanno caricato per sgomberare lo stabile occupato nella mattinata, mandando all’ospedale una donna, e per strada le famiglie. Due giorni fa, il 28 gennaio, è stato il turno dell’occupazione in via del Romito, anch’essa sgomberata con un ingente schieramento di forze dell’ordine. L’unica alternativa proposta dal Comune è stata quella di separare le famiglie, mandando le madri con i figli in un campeggio a Figline Valdarno.

Noi siamo al fianco di chi si riprende il diritto alla città, il campeggio lo lasciamo ai turisti e ai boyscout.

C’è bisogno di case, di reddito e di dignità. Non certo di sgomberi e politicanti. Per questo esprimiamo la nostra solidarietà e complicità al Movimento di Lotta per la Casa di Firenze e a tutti coloro che lottano per il diritto alla casa. Inviamo anche un abbraccio ad Azza, un’occupante di via del Romito in ospedale da dopo lo sgombero.

La casa è un diritto, #sgomberiamoRenzi!

Collettivo Bujanov

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