Il Lebowski torna a vincere! 4-1 contro l’Albacarraia

Dal cielo aggrondato cala una fine pioggia invernale. Il Centro Storico Lebowski si presenta al Galluzzo con largo anticipo, convinto che il calcio d’inizio fosse previsto per le ore 14:30. Invece, come da prescrizioni federali, da oggi le partite inizieranno alle 15. Leggerezza da matricole quali infondo siamo, ma poco importa.

I grigioneri arrivano da due K.O. consecutivi, circostanza mai verificatasi dall’inizio della gestione-Serrau, fatta di 45 vittorie, 9 pareggi e solo 6 sconfitte in 60 gare ufficiali. Quanto una partita come quella contro l’Albacarraia potesse essere insidiosa lo si capisce facilmente dall’analisi di questi numeri. E infatti non manca un po’ di (sana) preoccupazione. Il C.S.L. si schiera con capitan Cerboneschi tra i pali, Montuschi libero a comandare i fratelli Capparelli, Gamannossi e Pini – rientrato da tre settimane di sosta ai box – sugli esterni, Valente, Melis e Bibbiani a comporre la mediana e Milanesi e Migliorini davanti. L’Albacarraia appare fin da subito squadra tonica, ma è il Lebowski ad avere in mano il pallino del giuoco ed a rendersi pericoloso in due circostanze con Migliorini. Come spesso (troppo spesso) accade nell’ultimo periodo, da una piccola leggerezza si innesca una disastrosa serie di incidenti consecutivi, tra cui il tiro della domenica di Fammoni che si insacca sotto la traversa alle spalle di Cerboneschi che nulla poteva. Copione già letto, film già visto. Ma siamo al 14′ del primo tempo, sul nostro campo. Al 19′ Gigli spintona Cerboneschi, l’arbitro non ci pensa due volte e lo espelle. Diciotto minuti più tardi l’Albacarraia effettua un cambio, il calciatore che viene sostituito (Cassiolato) ha qualcosa da dire al direttore di gara, forse qualcosa di troppo… e siamo al secondo cartellino rosso. Si gioca 11 contro 9 e il ritmo è gioco-forza imposto dai grigioneri. Al 37′ il C.S.L. conquista un netto calcio di rigore, che Melis si incarica di battere e realizzare senza patemi d’animo. E’ 1-1 e si può e si deve pensare di tornare a vincere. Il primo tempo termina in parità, ci si aspetta una seconda frazione di forcing grigionero, ma non è così. L’Albacarraia, si diceva, è squadra compatta. L’inferiorità numerica rende le maglie dei gialloblù difficili da scardinare e quando a più riprese gli avanti del C.S.L. riescono a trovarsi davanti a Conti, lo stesso si esibisce in ottimi interventi che salvano, di fatto, il risultato. Sembra difficile centrare i 3 punti. Al 17′ della ripresa entra Bernardini al posto di Valente (gara intensa la sua) con il compito di organizzare una manovra più veloce e penetrante. A Campo di Marte c’è gente con i piedi buoni e Bernardini è uno di questi. Si danna l’anima e fa correre (tanto) il muro di otto maglie gialloblù che si annida dietro la linea della palla. A 14′ minuti dal termine Serrau compie una doppia sostituzione. Una di queste riguarda se stesso e l’altra Simone Beni. Escono Paolo Capparelli e Tommaso Gamannossi, ancora generosissimo e risultato più volte (soprattutto nel primo tempo) spina nel fianco per gli ospiti. Con Serrau si guadagna 15 metri di profondità. E adesso si gioca con una linea offensiva composta da Milanesi-Migliorini-Bibbiani e lo stesso allenatore grigionero. A otto minuti dal termine della gara, dopo una azione veloce che parte dalla fascia sinistra, Bernardini riceve palla in diagonale, se la sistema, ha tempo di farsi passare l’ansia, guarda la porta e lascia partire un bolide all’incrocio dei pali che porta il Lebowski in vantaggio e che sembra la fine di un incubo durato 20 giorni. Evento-chiave nella dinamica del match, che segna la resa pressoché definitiva dell’Albacarraia e (di fatto) la fine delle ostilità. Gli ospiti, in 9 dal primo tempo, si disuniscono. Migliorini ne approfitta e nei minuti che restano segna due reti di buona qualità e arrotonda il risultato al 4-1, tipico delle (migliori) partite casalinghe del Centro Storico Lebowski. Da segnalare il dato che l’ultimo gol è il numero 250 nella storia poco più che triennale del nostro club.

Un applauso e un pensiero speciale, oggi ma non solo, non può che andare a Niccolò Bernardini. Dalla fondazione al servizio dei colori grigioneri: senso di appartenenza, rispetto e grandi gol da fuori area. Torna dalla laconica Londra con un gran sorriso, mangia un paio di KitKat e un po’ di zucchero, si emoziona quando entra, si emoziona quando segna e decide che il Lebowski deve svegliarsi dal torpore e che tutti insieme possiamo ancora lottare per un obiettivo forse più grande di noi, ma che abbiamo il dovere di inseguire fino in fondo. Tra meno di un mese Bernardini va’ a Madrid perché a lui che è nato e cresciuto a Campo di Marte piace prendere aerei, fare stage e ballare con la camicia in giro per il mondo. E il suo gol di oggi deve essere anche, per tutti questi motivi, quello che per le prossime dieci partite deve cambiare la faccia di ognuno di noi. Poi per prendere un volo low cost c’è sempre la carta di credito.

TABELLINO

CENTRO STORICO LEBOWSKI: Cerboneschi; P. Capparelli (dal 79′ Serrau); M. Capparelli; Montuschi; Valente (dal 64′ Bernardini); Melis; Bibbiani; Gamannossi (dal 79′ Beni); Pini; Migliorini; Milanesi. A disp: Barison; Sima; Panerai; Daddi. All. Andrea Serrau

ALBACARRAIA: Conti; Berretti; Baglioni; Naldi; Damiano (73′ Coltellini); Timpanaro; Cassiolato; Fammoni; Gigli; Della Scala; Madau (53′ Madau). A disp. Scovacricchi; Galigatti; Guidi; Coltellini; Allocca; Palchetti. All. Chiari

MARCATORI: Fammoni 14′ (A), Melis 37′ (CSL), Bernardini 82′ (CSL), Migliorini 85′, Migliorini 89′
Note: espulsi Gigli (A) al 20′ e Cassiolato al 35′

Tratto da:

cslebowski.it

Leggi anche:

Sancascianese – C.S. Lebowski 2-1

Ponte a Greve-CSL 1-4!

Il Lebowski pareggia col San Giusto

Facebook

YouTube