Arresti contro i movimenti di Lotta per la casa, solidarietà da Firenze

Riceviamo e pubblichiamo dal Movimento di Lotta per la Casa, dal Collettivo Scientifico Autorganizzato, dal Cpa Fi Sud e dal Collettivo Politico di Scienze Politiche.  Sabato 15 febbraio, a Firenze, ore 16 piazza Dalmazia presidio in solidarietà (foto da Via del Leone).

a tutti gli organi di informazione, Firenze 13-2-2014

ARRESTI CONTRO I MOVIMENTI PER IL DIRITTO ALL’ABITARE

Puntauli come un orologio in questa mattinata sono stati eseguiti 17 arresti a Roma nei confronti di compagni/e legati e assoluti protagonisti della lotta per la casa nella capitale.
L’episodio contestato è la manifestazione del 31 ottobre a Roma in occasione della Conferenza STATO-REGIONI sui temi dell’emergenza abitativa, in quell’occasione la POLIZIA IMPEDI’ l’accesso ai manifestanti per esprimere indignazione e rabbia nei confronti delle attuali politiche abitative.
Paolo, Luca e altri cinque compagni sono sottopposti a DETNZIONE DOMICILIARE, mentre altri dieci compagni sono sottoèosti a OBBLIGO DI FIRMA.

Gli arresti a notissimi compagni sono di una gravità inaudita. Servono solo a tentare preventivamente di ostacolare il PROCESSO DI CRESCITA E DI CRITICA di un movimento di massa.
L’episodio contestato è il 31 ottobre ma poteva essere qualsiasi altro…

Si contesta alle compagne e ai compagni di essere PROTAGONISTI di un movimento che applica quotidianamente la PRATICA DEI BISOGNI…che non ascolta le voci dei politicanti di turno…che si fonda sulla solidarietà e il mutuo soccorso per battere le politiche di austerity e di miseria alla quale siamo sottoposti noi, come milioni di donne e uomini…

Gli arresti sono stati eseguiti a due giorni dalla manifestazione antirazzista per la chiusura del LAGER DI PONTE GALERIA E SOPRATUTTO per tentare, inutilmente di impedire una stagione di conflitti e di autorganizzazione sociale conreo l’Europa dei Padroni e delle Banche.

I reati contestati sono gravi, dalla rapina al danneggiamento, dall’adunata sediziosa alla vilenza. resistenza a pubblico ufficiale…

il 31 ottobre a Roma c’eravamo tutte e tutti…

il movimento di lotta per la casa a Roma e in tutta Italia non si tocca !

TUTTE E TUTTI LIBERI

IL MOVIMENTO DI LOTTA PER LA CASA DI FIRENZE

Liber* tutt* : solidarietà ai compagni romani e napoletani.

Nella mattinata di ieri , abbiamo appreso delle ennesime misure repressive messe in atto dallo stato .
Sette compagni del movimento per il diritto all’abitare romano sono attualmente agli arresti domiciliari , altri dieci hanno l’obbligo di firma in questura.
I reati contestati sono adunata sediziosa, rapina, violenza, resistenza e lesioni aggravate a danno di pubblici ufficiali, danneggiamenti aggravati .compiuti nella giornata del 31 ottobre , in cui il movimento romano assedio la conferenza stato-regione .
Nello stesso momento anche tra Napoli ed Acerra, sono stati eseguiti  25 provvedimenti cautelari per varie manifestazioni di protesta che si sono svolte, dal 2010 al 2014, nel capoluogo partenopeo. L’accusa, gravissima, è quella di partecipazione ad associazione a delinquere, finalizzata alla commissione di delitti contro l’incolumità pubblica, l’ordine pubblico e la pubblica amministrazione.
Di fronte a tali atti non possiamo che esprimere piena solidarietà a tutti coloro che sono stati colpiti da tali misure restrittive , e non possiamo non esprimere alcune considerazioni.

Le due operazioni repressive in questione cadono proprio nel momento in cui , a livello nazionale , sono stati appena lanciati nuovi appuntamenti per una primavera di lotta, in continuità con l’autunno appena passato e con le lotte sul territorio dei movimenti di lotta per la casa.
Colpirne uno per educarne cento , è una formula trita e ritrita che lo stato utilizza ogni qual volta si senta vulnerabile .
Il movimento ha  dimostrato , nella giornata del 19 ottobre e in quelle seguenti ,nonostante gli innumerevoli tentativi di “sabotare ” la giornata da parte dei media e dei politicanti , la sua forza meticcia totalmente autorganizzata.
Ed è forse quest’ultimo punto che fa vacillare le fondamenta dei palazzi del potere e di coloro che ci stanno dentro  , che si arrogano il diritto di decidere delle nostre vite.
Saremo ovunque , in ogni dove.
Non ci fermeranno ne’ gli arresti ,ne’ le firme.

Liber* tutt*
Contro l’apparato istituzionale ed ogni forma di repressione portata avanti dallo Stato e dai servi vestiti di blu un solo grido: LE LOTTE NON SI ARRESTANO NE’ SI PROCESSANO!

Collettivo Scientifico Autorganizzato

DALLA VALLE A FIRENZE, DA ROMA A NAPOLI, NON SARANNO I TRIBUNALI A FERMARE LE NOSTRE LOTTE
I compagni e le compagne del CPA fi-sud esprimono la propria solidarietà ai compagni di Roma e di Napoli colpiti dalla repressione.Si è voluto colpire esperienze di lotte che nelle rispettive città ma non solo sono dei punti di riferimento nelle mobilitazioni per il diritto alla casa, per il lavoro e contro la disoccupazione.L’ennesimo segnale che gli apparati repressivi lanciano a tutti coloro che non intendono rassegnarsi alle politiche di austerità e alla miseria cui questo sistema ci costringe.
Lottare vuol dire necessariamente mettere in conto di poter finire in tribunale, esser sottoposti a misura cautelare o finire in carcere. Ciò che spetta a noi è organizzare una risposta adeguata, far in modo che nessun compagno si senta solo difronte alla repressione e creare quei rapporti di forza che ci consentano di non subire passivamente l’azione repressiva e che riescano a far fronte al tentativo dello Stato di scoraggiare e respingere nel privato chi oggi si sta avvicinando alle lotte e alle mobilitazioni di piazza.
Il nostro compito è anche quello di sapere rilanciare sul terreno delle lotte per costruire sempre maggiori legami di solidarietà e di complicità e all’interno di quel contesto manifestare il sostegno e l’appoggio a chi viene colpito dalla repressione.
La solidarietà nei confronti dei compagni di Roma e Napoli sarà sicuramente un elemento in più per scendere in piazza anche il 22 febbraio quando da piazza Tasso alle ore 15.00 partirà, dietro lo striscione ESTENDERE LA SOLIDARIETA’, RILANCIARE LE LOTTE!”, il corteo convocato dall’”Assemblea cittadina di solidarietà con il Movimento No TAV” che ha raccolto e fatto suo l’appello nazionale lanciato dalla Valle in risposta ad un’altra operazione repressiva, quella che il 9 dicembre ha visto gli arresti di Chiara, Claudio, Matteo e Niccolò con l’accusa di “terrorismo”.
I compagni e le compagne del CPA fi-sud

Estendere la solidarietà, rilanciare le lotte !

Ieri mattina all’alba si è consumata l’ennesima operazione repressiva ai danni di un movimento nazionale che in questi mesi è riuscito a portare in piazza decine di migliaia di persone con rivendicazioni sul diritto all’abitare, la riappropriazione e il lavoro.

A Roma, 17 misure di custodia cautelare, di cui 7 arresti domiciliari e 10 obblighi di firma, hanno colpito esponenti di varie realtà romane. Il pretesto è l’assedio alla Conferenza Stato-Regioni relativa all’emergenza casa il 31 ottobre scorso a Roma: manifestazione per il quale è stata accorpata una manciata di capi d’imputazione, quali resistenza, violenza a pubblico ufficiale, rapina (per aver sottratto scudi e manganelli durante le cariche), adunata sediziosa e lesione aggravata.

Parallelamente a Napoli, un’altra operazione di polizia ha colpito 10 compagn* napoletan* dei Precari Bros con l’arresto e altri 15 hanno subito altre misure di custodia cautelare, tra cui l’obbligo di dimora, per l’ipotesi di “partecipazione ad associazione per delinquere finalizzata alla commissione di delitti contro l’incolumità pubblica, l’ordine pubblico e pubblica amministrazione”.

La natura esclusivamente politica di queste operazioni poliziesche ha come obbiettivo quello di stroncare il percorso che ha portato fino alle manifestazioni d’autunno, tra cui il 18 e 19 ottobre, nel tentativo di frenare le mobilitazioni in programma per la prossima primavera. In tutta Italia, stiamo assistendo ad una stretta repressiva sempre più pesante, volta a criminalizzare chiunque faccia della lotta e della solidarietà la propria arma contro questo stato di cose: basti pensare ai 5 arresti dei NoTav accusati di terrorismo per aver danneggiato un compressore con conseguente rischio di danneggiamento d’immagine per lo stato.

Nessuno è terrorista, nessuno è un criminale !

LIBER* TUTT* !!!

#22febbraio ore 15.00 piazza Tasso: CORTEO contro la repressione, fermarci è impossibile!

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