Venerdì 28, sciopero di 24 ore dei lavoratori del trasporto pubblico
Lo abbiamo sempre sostenuto: non è privatizzando che si salva trasporto pubblico locale.
La gara regionale, fortemente voluta dalla Giunta Toscana, non è altro che il metodo più brutale per garantire profitto al capitale privato a discapito dei cittadini (tagli al servizio e tariffe più alte) e dei lavoratori (taglio dei diritti e degli stipendi).
Adesso che ci stiamo avvicinando alla gara (o almeno così ci vuol far credere la Regione), i primi spinosi nodi vengono al pettine: per poter essere “competitive”, le aziende pretendono di tagliare il costo del lavoro così da garantire comunque un profitto al capitale privato nonostante il taglio delle risorse.
Nelle due aziende più grandi l’unica “strategia” è quella di disdettare la contrattazione di secondo livello, in Ataf Gestioni (azienda acquistata da Busitalia e Cap) si vuol buttare alle ortiche 80 anni di diritti acquisiti dai lavoratori e in CTT Nord (l’aggregazione delle vecchie aziende di Pisa, Livorno e Lucca) si vuole tagliare normativa aziendale e salario.
In altre aziende il taglio agli integrativi aziendali è già una realtà e in quelle che, almeno per il momento, non si tenta di azzerare la contrattazione di secondo livello, si smette di investire sulla sicurezza dei mezzi. Insomma tutto fa brodo per essere “competitivi sul mercato”.
Noi a questo gioco non ci stiamo, continuiamo a dire
NO alla gara regionale,
SI ad un servizio veramente pubblico
Per garantire ai cittadini un servizio da paese civile e
ai lavoratori diritti e stipendi dignitosi.
28 Febbraio
Sciopero TPL regionale di 24 ore
Cobas, Slai Cobas, Usb
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