Club Sportivo Firenze-Centro Storico Lebowski 1-2. Incollati e affamati. Castello, noi ci siamo!!

Incollati. Affamati. Determinati. Sudati. Combattivi. Belli. Alla fine inevitabilmente vittoriosi.

Qual è veramente la differenza fra chi la mattina si sveglia per affrontare il caldo e l’avversario sul campo e chi per farlo dagli spalti?

Qual è la differenza fra chi corre, sbraita e cazzotta alla ricerca di una palla o di un avversario e chi canta, si sgola e percuote la rete, per farsi sentire, nella speranza inconscia che le sue fatiche davvero abbiano il potere di modificare un frangente della partita? Per quel tifoso, il gol appena siglato sarà sempre merito suo. E’ lui che ha accompagnato la palla in porta. Urlando, ha indicato al giocatore cosa avrebbe dovuto fare.

Qual è la differenza fra chi a un gol esulta guardando negli occhi l’altro dall’altra parte di una rete metallica? Il lato in cui stiamo guardando l’altro nostro simile esultare con noi siamo sicuri che conti veramente? Chi è più tifoso? Il giocatore che ha segnato e sta giustamente esultando? Chi è più giocatore? Il tifoso che canta come se fosse dentro al campo, che insegue con gli occhi l’avversario, e che telepaticamente disegna le più strabilianti traiettorie balistiche?

Qual è infine la differenza tra la fame, la determinazione, il sudore, la combattività, la bellezza messe per la causa dal giocatore e quelle dal tifoso? Chi ha vinto veramente?

Al Lebowski ciò che conta è sapere che non solo chi sta dalla tua parte condivide gli stessi istanti alla stessa maniera, ma che anche i compagni aldilà della rete stanno provando altrettante emozioni. I miracoli del senso di appartenenza. Quello vero. Noi sappiamo di cosa si tratta.

Conquistiamoci questa prima categoria! Continuiamo ad immaginarci i gol con la mente, continuiamo ad inseguire con gli occhi l’avversario, continuiamo a sostenere i nostri con la voce. Continuiamo a sognare.

TUTTI GIOCANO LA STESSA PARTITA.

AVANTI LEBOWSKI

Tratto da: cslebowski.it

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