Livorno: il Comune cancella la residenza ad una famiglia su ordine della Questura

“Il domicilio di una persona è nel luogo in cui ha stabilito la sede dei suoi affari e interessi. La residenza è nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale”. Articolo 43 Codice Civile

Chi decide nella nostra città se una persona può godere dei diritti politici o civili? Se può andare a votare o usufruire dell’assistenza sanitaria? Nel 2014 grazie al decreto casa di Renzi questo soggetto sembrerebbe sia la Questura. Stamattina gli uffici anagrafe del Comune hanno notificato ad una famiglia che da più di un anno vive in un alloggio pubblico, lasciato sfitto per anni e liberato nel 2006, la cancellazione della residenza precedentemente accordata dallo stesso ufficio.

La giunta comunale non si era ancora espressa in merito all’attuazione del decreto – tra le altre cose non ancora approvato dal Parlamento – e sembrava vi fosse la possibilità di applicarlo solo ad alcuni casi. Infatti è stato proprio così, il soggetto interessato dal provvedimento di cancellazione è il delegato provinciale del sindacato inquilini Asia Usb di Livorno e appartenente ai comitati dell’Ex Caserma Occupata, e la sua famiglia. Una rappresaglia in piena regola che si aggiunge alle altre degli ultimi mesi (link, link, link) e che dimostra ancora una volta l’incapacità del potere locale di gestire la situazione da un punto di vista politico.

La richiesta di cancellazione della residenza arriva direttamente dalla Questura di Livorno e dalla Digos che hanno inviato una “segnalazione” ai vigili nei giorni immediatamente successivi alla pubblicazione del decreto sulla gazzetta ufficiale. Nonostante la famiglia in questione viva all’interno di quell’appartamento (e continuerà a farlo) e nonostante gli stessi vigili abbiano effettuato il sopralluogo certificando la loro presenza, da ora in poi dovranno dichiarare il falso eleggendo a propria residenza un luogo nei fatti diverso dalla propria “dimora abituale”. Una residenza di “soccorso” o a casa di familiari. Ovviamente verrà fatto immediatamente ricorso tramite avvocato, ma il dato politico, come sempre, rimane.

Fonte: http://www.livornoindipendente.it/

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