Poste Italiane: a Firenze sanzioni disciplinari per chi lotta

La dirigenza di Poste italiane non può accettare che ci siano degli ostacoli nei processi che intende portare avanti, senza discussione: privatizzazione, peggioramento delle condizioni di lavoro, tagli, aumento dei ritmi e dei rischi, in particolare per i portalettere.

Un compagno Rsu Cobas di Firenze è nel mirino dell’azienda perchè da anni porta avanti le lotte con coerenza e determinazione.

Questo è solo l’ennesimo attacco della guerra al conflitto che ha visto nell’accordo sulla rappresentanza l’ultimo sigillo.

Qui di seguito il volantino dei Cobas.

Estendiamo la solidarietà!


NON VE LA FAREMO PASSARE

Nell’arco di pochi giorni il nostro compagno Edoardo Todaro, storica rsu e rls Cobas, è stato oggetto di pesanti sanzioni disciplinari da parte dell’azienda Poste Italiane. Se già le motivazioni del primo provvedimento apparivano pretestuose, il secondo rivela da subito la sua natura punitiva e antisindacale. Cosa significa infatti contestare a un rappresentante dei lavoratori il linguaggio irriguardoso, l’avere scattato fantomatiche foto del casellario (che non vengono esibite) e l’avere messo al corrente i suoi colleghi delle motivazioni del primo provvedimento appendendolo nella bacheca sindacale?

Almeno non siamo ipocriti! Si è voluto colpire chi si è esposto e si è speso, in tante iniziative, denunciando i disastri provocati dall’ultima “ristrutturazione” del recapito. Edoardo con questa seconda sanzione rischia la sospensione. Si vuole usarlo come esempio per impaurire i lavoratori e spingerli a chinare la testa e dire sempre di sì.

Ma noi non ci stiamo. Saremmo degli idioti a “metterci buoni” sperando nella vostra clemenza. Non staremo fermi a guardare, difenderemo Edo con le unghie e con i denti,

Perché difendere Edo significa difendere tutti i lavoratori!

COBAS POSTE FIRENZE

da http://clashcityworkers.org/index.php, leggi anche:

Lavoratori delle poste: sciopero il 7 aprile

Verso lo smantellamento definitivo del servizio postale, comunicato del Cobas Poste

Lavorare di più, lavorare in pochi: intervista ad un postino

Se i portalettere potessero parlare. Un volantino del CobasPoste

Anche le Poste sfruttano i lavoratori: dopo i tagli aumenta il carico di lavoro a parità di salario

Poste italiane: azienda e confederali uniti sui tagli

Poste Italiane: a Firenze referendum farsa e sciopero

Facebook

YouTube