27, 28 e 29 giugno: la fattoria di Mondeggi rinasce in 3 giorni
Quella di Mondeggi è una storia come tante, troppe altre; una di quelle che stimolano la gastrite, per quanto sono difficili da digerire. Una storia, per chi ancora non la conoscesse, fatta di sperpero e abbandono, di sfruttamento irresponsabile, di responsabilità eluse e poi riversate sopra una collettività ignara, ma che rischia di avallare, col proprio disinteresse, le scelte e le mire dei suoi amministratori.
I 200 ettari della fattoria di Mondeggi, situati nel comune di Bagno a Ripoli, sono proprietà della Provincia di Firenze ed ospitano vigneti, pascoli, oliveti, boschi, giardini, fabbricati rurali e l’antica villa rinascimentale intorno a cui tutto ruotava; terra abbandonata ormai dal 2009, di cui ormai si tiene conto soltanto quando diventa possibile accaparrarsi i frutti pendenti che ancora, a scapito della sua gestione scriteriata, le piante continuano a produrre. Un degrado perpetrato negli anni, attraverso operazioni che vanno dalla devastazione dei poderi, sostituiti dalle colture estensive, alle sperimentazioni di meccanizzazioni spinte che hanno stravolto il territorio, ha coinvolto Mondeggi nella sua totalità; l’annegamento nei debiti (oltre un milione di euro) e il conseguente fallimento della società a controllo provinciale che l’amministrava non è stato altro che lo scontato epilogo. Così come scontata appare, per chi è avvezzo a relazionarsi con l’arroganza di chi gestisce in maniera privatistica gli enti pubblici, la scelta ultima della proprietà: vendere, o meglio svendere, per monetizzare un simile patrimonio immobiliare in nome della stabilità di bilancio, ingrassando tasche private già gonfie di capitali da investire, liberandosi così degli oneri di gestione ma anche dell’eccezionale potenziale in esso contenuto.
Quella del comitato “Verso Mondeggi Bene Comune – Fattoria Senza Padroni” (MFSP) è una piccola storia nella storia, che tenta di sovrapporsi con la propria attività a quella venale e miope appena descritta, che prova a determinare un cambiamento sostanziale di direzione all’interno di un percorso che si definisce ineluttabile. Impedire la vendita per donare nuova vita a Mondeggi è l’obiettivo; agricoltura contadina, sostenibile e naturale, multifunzionalità e orizzontalità totale i mezzi attraverso cui praticarlo; un documento, la Carta dei principi e degli intenti (http://tbcfirenzemondeggi.nob
Una fattoria abbandonata eletta a paradigma, quindi, di ciò che poteva essere e non è stato, per convertirla in ciò che potrebbe essere e che vogliamo diventi. Intendiamo riabitare Mondeggi e la sua terra per sottrarla alla speculazione, per guardare la realtà da una diversa prospettiva; vogliamo ripartire dalla radicalità di una proposta che intreccia al suo interno numerosi piani differenti, che in sé mescola cibo e gioco, salute e lavoro, socialità e agricoltura. Il nostro proposito è dimostrare che, ben oltre le parole vuote della retorica istituzionale, a cui piace spesso citare il ritorno all’agricoltura come risposta alla crisi senza però spendersi in alcun modo per favorirlo, processi auto-organizzati prendono vita e crescono sull’impulso non soltanto della mancanza di alternative, quanto soprattutto sulla volontà di spendersi in qualcosa di essenziale, rigettando il superfluo ridondante in cui siamo immersi. Accedere alla terra, quindi, per sperimentare in essa la gestione, o meglio l’autogestione, di ciò che un qualcosa del genere è necessario sia: un bene comune, una risorsa collettiva, la cui fruizione sia garantita a tutte e tutti, la cui economia sia decisa in maniera comunitaria, ben lontana dalle dinamiche di profitto imperanti. Autogestire un bene comune per autogestire un pezzetto della propria vita, in sostanza; un pezzetto che auspichiamo possa crescere e crescere ancora.
Fino ad ora abbiamo messo in atto interventi “clandestini” di cura e manutenzione del territorio agricolo e dell’area a parco, operando a Mondeggi da esterni: questo non ci basta più. I suoi 200 ettari racchiudono potenzialità enormi; su di essi vorremmo che confluissero le energie di chi condivide il nostro percorso, siano essi vicini o lontani, realtà organizzate o singoli, e soprattutto di una comunità locale minacciata della sottrazione di una porzione importante di territorio. Per questo motivo abbiamo deciso di lanciare una 3 giorni di iniziative, dibattiti, socialità e divertimento, prevista per il 27-28-29 giugno, da utilizzare come trampolino per balzare oltre, per dare inizio alla fase di custodia popolare del bene comune in questione. Per far nascere in maniera collettiva e condivisa quel presidio contadino che vuol essere il preludio all’insediamento sul territorio di una presenza che lo sappia gestire e valorizzare, amare e difendere.
Invitiamo quindi tutte le persone e tutte le realtà organizzate di resistenza ad aderire esplicitamente con un comunicato e a partecipare ad un’iniziativa che vuol essere aperta e trasversale, ma antirazzista, antifascista e antisessista nell’animo, così come la realtà che la promuove.
Infine vogliamo essere chiari: poiché ad oggi non vi è nessun accordo con le istituzioni non possiamo sapere ciò a cui andremo incontro, non ci è dato conoscere gli sviluppi che questa vicenda assumerà; ci auguriamo però che il nostro passo possa essere riprodotto quante più volte possibile, laddove la realtà e l’immaginazione lo permettano.
MFSP – verso Mondeggi rinasce in 3 giorni
PROGRAMMA: Mondeggi rinasce in 3 giorni!
Venerdì 27 giugno
Ore 19 Accoglienza degli ospiti – istruzioni per l’uso
Ore 20.30 Cena
Ore 22.00 – proiezione del film-documentario “Natural Resistence” (durata 1:20) -improvvisazione musicale e non solo
Sabato 28 giugno
Ore 8.30- colazione
Ore 9.30 -“Parliamo di Mondeggi” insieme alla popolazione, incontro su Bene Comune, Comunità, Movimento
Sono state invitate a partecipare le esperienze più interessanti che si stanno muovendo nella costruzione dei Beni Comuni in Italia.
-Tavolo nazionale del movimento Genuino Clandestino
Ore 13 -pranzo
Ore 17 -passeggiata conoscitiva attraverso la fattoria di Mondeggi: partenza da Cuculia e arrivo nell’area di Cappannuccia
Ore 18 –marcia popolare festosa da Cappannuccia al podere Cuculia con l’insediamento del presidio contadino di Mondeggi
Ore 20.30 -cena
Ore 21.30/22 – teatro contadino libertario
Ore 22.30 -concerti con Cacofonia Europeana, O’ Brian bombers ed altri ( musica popolare, folk irlandese, musica swing)
Domenica 29 giugno
Ore 9.30 – colazione
Ore 10.30 – “Progettiamo insieme le attività future di Mondeggi”
incontro aperto con la popolazione per progettare insieme il calendario e i laboratori pratici della Scuola Contadina di Mondeggi
Ore 13.00 – pranzo
Ore 15.00 – spettacolo per bambini e festa finale
Nella 3 giorni saranno attivi tanti laboratori pratici della “Scuola Contadina di Mondeggi” per piccoli e grandi:
- introduzione alla apicoltura
- introduzione alla potatura degli olivi
-“facciamo il pane con la pasta madre” insieme ai bambini
-”conosciamo gli animali di Mondeggi”, asini, capre, galline
-”come costruire un pollaio e le recinzioni per animali”
- “teatrino sulla natura e laboratorio di pittura naturale”
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