Staccata la luce al Concorde occupato di Novoli: un effetto del piano casa di Renzi

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MARTEDI’ 26 AGOSTO ORE 11,30 PRESSO LA SEDE DEL MOVIMENTO DI LOTTA PER LA CASA-VIA MATTEO PALMIERI 11 ROSSO

           CONFERENZA STAMPA

EMERGENZA ABITATIVA…E’ DI NUOVO “ALTA TENSIONE”

Ieri mattina davanti all’Hotel “Concorde” occupato si sono presentati un centinaio di agenti Digos, carabinieri in assetto di guerra, Blindati che hanno militarizzato il territorio. La scusa è stata lo STACCO dell’erogazione dell’energia elettrica. Il piccolo esercito ha PRESIDIATO il territorio sino a notte inoltrata…

Una manovra poliziesca condita di vero e proprio senso della frustrazione e dell’impercettibile VIOLENZA nei confronti dei precari della casa.

Infatti all’Hotel Concorde vivono oltre 20 nuclei familiari, una trentina di bambini, molte famiglie sfrattate. L’allaccio per l’energia elettrica era stato richiesto ben prima dell’applicazione dell’offensivo articolo 5…per ben due volte la sede di ENEL ENERGIA in Via Corridoni era stata occupata proprio per ottenere l’allaccio della corrente…ma a Firenze come in altre città l’ordine pubblico serve solo a colpire i pìù deboli ?

Poi l’INFAME articolo cinque ha fatto il resto…negare ACQUA, LUCE, GAS E RESIDENZE a coloro che occupano gli stabili sfitti. Un articolo ampiamente anticostituzionale, l’esercizio e l’appicazione della vendetta nei confronti di chi vive l’emergenza abitativa…in poche parole la negazione dei diritti elementari…come il diritto a sopravvivere…

Questa aberrante applicazione ricorda le epurazioni di massa degli indesiderati, alla faccia del buonsenso e degli aiuti umanitari…

intanto…incombono pesanti prospettive per gli sfrattati

Solo nei primi tre giorni di settembre sono previste oltre 20 ESECUZIONI DI SFRATTO, nessuna di queste famiglie ha possibilità di ottenere un alloggio di edilizia sociale…

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Questa mattanza quotidiana costringerà, nonostante l’articolo 5, decine di famiglie a nuove OCCUPAZIONI DI STABILI.

Intanto il Comune di Firenze in pochi mesi è riuscito a rendere l’emergenza abitativa UN VERO E PROPRIO DRAMMA SENZA FINE…

*Il Comune di Firenze ha CANCELLATO IL BANDO TRANSITORIO per l’ottenimento delle case popolari previsto per settembre 2014…

*Ha avviato l’applicazione di numerosi SFRATTI per case ERP E COMUNE GARANTE

*Ha cancellato  COMMISSIONE di graduazione degli sfratti prevista dalla REGIONE TOSCANA…

e noi ci prepariamo a nuove forme di ribellione e resistenza…

miti e quieti come sempre IL MOVIMENTO DI LOTTA PERLA CASA

di seguito il comunicato degli occupanti

Hotel Concorde – Senza luce non ci stiamo!

Mercoledì mattina fin dalle 7.30 un ingente numero di forze dell’ordine ha blindato via Sgambati per permettere agli operai di Enel di staccarci la luce, lasciando così numerose famiglie con bambini al buio e senza la possibilità di usare gli elettrodomestici. Hanno poi continuato a presidiare la cabina per tutto il giorno e tutta la sera, come se fosse necessario impedire con addirittura tre camionette l’accesso alla via.
Quando a febbraio abbiamo occupato l’Hotel Concorde, per circa un mese siamo stati senza luce. Enel non ha voluto farci il contratto senza l’autorizzazione del comune e questo l’ha negata. Quindi, dopo numerose richieste, abbiamo deciso di fare un allaccio abusivo.
Il comune di Firenze ha voluto così darci un’anticipazione di quella che poi sarebbe stata la nuova legge sulla casa di Renzi, il cui articolo 5 nega la possibilità di avere la residenza e gli allacci di acqua, luce e gas nelle case occupate.
Di fronte a questa realtà è inaccettabile che i bisogni essenziali delle persone vadano in secondo piano rispetto alla difesa dei profitti di enti come ENEL che speculano su di essi.
Tra i motivi usati per giustificare il distacco si è parlato della pericolosità dell’allaccio. Riteniamo che costringere un intero palazzo a farsi luce con le candele o ritentare un allaccio abusivo sia molto più pericoloso di un cavo ben isolato, anche se sprovvisto delle necessarie certificazioni.
Abbiamo occupato qui, ridando vita ad un palazzo lasciato nell’abbandono, perché avevamo bisogno di una casa. Non sarà lasciandoci senza luce che ci costringeranno ad abbandonare questo posto. Non sarà vietando forniture e residenze che si smetterà di occupare, perché come abbiamo imparato a riprenderci la casa, ci riapproprieremo di tutto ciò che ci viene negato.

Gli occupanti dell’Hotel Concorde – Il Movimento di Lotta per la Casa

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