Campi Bisenzio – Il punto della situazione sul problema casa

A Campi, come in tutta l’area fiorentina, continua l’emergenza sfratti, anzi si aggrava, sia per l’aumento numerico degli sfratti per morosità, drammatica conseguenza della perdurante crisi economica, sia per la mancanza di adeguati provvedimenti pubblici da parte di Governo, Regione e dello stesso Comune.

Rispetto agli impegni presi dal Sindaco nel Consiglio Comunale dello scorso 25 febbraio sul problema casa,  dopo oltre 6 mesi, non si è visto niente! Non sono stati reperiti alloggi per l’emergenza abitativa, le risorse per i contributi conto affitto sono del tutto inadeguate e non ci risulta siano stati presentati progetti per nuova edilizia popolare. . A livello regionale la proposta dell’assessora Saccardi di acquistare alloggi rimasti invenduti per incrementare la disponibilità di ERP è rimasta lettera morta e per il momento non ha prodotto alcun risultato, mentre l’unico provvedimento concreto del Piano Casa Nazionale di Matteo Renzi è quello di tagliare luce, acqua e negare la residenza a chi occupa alloggi vuoti per non rimanere per strada (vedi art.5). Insomma chi subisce lo sfratto è sempre più solo, costretto a chiedere ospitalità presso amici e parenti, a dividere la famiglia o dormire in macchina, in una situazione resa ancora più drammatica dalla mancanza delle stesse strutture assistenziali per madri e minori, ormai giunte alla saturazione.

In questo contesto caratterizzato dal taglio della spesa sociale e dalla assenza di un adeguato ruolo pubblico, denunciamo la pericolosa trasformazione e allineamento del ruolo dei servizi sociali alle ristrettezze di bilancio: non più sostegno e certificazione, ma sempre più negazione e mortificazione dei bisogni sociali di tante persone che si sentono umiliate per i problemi che vivono e che ricevono risposte del tipo: “cercati una casa, rivolgiti ai parenti, torna dai genitori o al paese di origine…”

I presidi per rinviare gli sfratti quando non vi sono soluzioni dignitose, organizzati anche a Campi nel luglio scorso, dal Gruppo Casa con il sostegno del Movimento di Lotta per la Casa, del Cantiere Sociale Camillo Cienfuegos e del circolo PRC, la pratica dell’occupazione di alloggi vuoti in atto da vari anni in particolare nell’area fiorentina, la consulenza ed il sostegno a quanti sono colpiti dallo sfratto e vivono l’emergenza abitativa, la netta opposizione all’art.5 del decreto Renzi per affermare il diritto alla residenza ed alle utenze basilari (acqua  e luce), come testimoniato nei giorni scorsi dal blocco di viale Gori da parte degli occupanti dell’Hotel Concorde, rappresentano forme di lotta necessarie per  affermare il diritto alla casa e conquistare risultati concreti.

Ma queste esperienze sono possibili se crescono la solidarietà, il mutuo soccorso e la coscienza collettiva, senza i quali ognuno è destinato a rimanere da solo o nella vana attesa del “favore” di qualcuno.

Nella crisi economica, “chi perde il lavoro, perde anche la casa”.

In settembre ed ottobre ci saranno nuovi sfratti: e proprio per questo sono necessarie forti iniziative di protesta che uniscano sempre più sfrattati, lavoratori e realtà sociali presenti nel territorio per rivendicare da Comune,  Regione e Governo, provvedimenti concreti ed urgenti.

Innanzitutto rendere disponibile  il patrimonio sfitto e dismesso (privato e pubblico) per l’emergenza abitativa, anche ricorrendo alla requisizione

Aumentare le risorse per il sostegno al reddito e per ampliare l’Edilizia Residenziale Pubblica

Cancellare l’art.5 del decreto Renzi.

Per questo Rifondazione Comunista di Campi conferma il proprio sostegno al Gruppo Casa e invita tutte le realtà sociali disponibili a partecipare.

Basta con lo scandalo di “gente senza casa e di case senza gente”!

da http://www.rifondazionecampi.org/

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