Martedì presidio all’USR contro #labuonascuola

Riceviamo e pubblichiamo da: Rete dei Collettivi

Qualche giorno fa è girata nelle scuole una circolare dell’Ufficio Scolastico Regionale, con l’invito a partecipare a un incontro tra il Ministero dell’Istruzione e una rappresentanza di studenti, il tutto patrocinato dal MIUR. Nell’appello è sottolineato quanto gli studenti siano riusciti a far sentire a tutti i livelli il loro dissenso, e quanto sia stata forte e diffusa l’opposizione alla graduale aziendalizzazione della scuola e alla conseguente mercificazione del sapere. Sono richiesti due studenti in rappresentanza da ogni scuola ed è consigliato a questi di “informarsi”, tramite il sito apposito del governo(…) sulla “buona scuola”.

Se da una parte questo incontro ci è presentato come un’occasione di dialogo, dall’altra è palese l’intento di incanalare le proposte verso il sostegno insindacabile della riforma: tant’è vero che nella circolare, c’è anche l’invito alla partecipazione alla “Settimana della buona scuola”. Abbiamo deciso di presentarci anche noi, ma facendolo a modo nostro. Non ci limiteremo ad assecondare il loro PALESE intento di arginare la protesta, imbrigliandola negli sterili schemi istituzionali, ma sfrutteremo l’occasione per ribadire come questi metodi siano in contraddizione col nostro agire, che si è rivelato vincente col corteo del 10 ottobre, la contestazione alla ministra Giannini il 13 a Prato e con l’adesione allo sciopero sociale del 16.

É lampante quanto burocrazia e istituzioni non siano i mezzi attraverso i quali poter giungere a un effettivo cambiamento, ma solo i mezzi necessari che il governo è costretto a porci davanti per tentare di contenerci e distrarci da una protesta che è nata da noi, dalle scuole, dalle assemblee autorganizzate, dalle piazze, che non ha nulla da spartire con i mandanti e i responsabili di quella stessa riforma contro la quale abbiamo lottato. Abbiamo visto che con le pratiche di autorganizzazione e con la partecipazione orizzontale degli studenti (basta delega, basta ipocrisia della rappresentnza) abbiamo portato risultati concreti (le occupazioni di decine di scuole, alcune ancora in atto: saffi, pascoli, peano) i neonati collettivi come quello del Russel-Newton) e ciò ci legittima a non fermarci, ma anzi a continuare a portare avanti quello che abbiamo iniziato insieme già nelle assemblee di preparazione al corteo del 10 ottobre.

Per questo convochiamo per il 4 Novembre alle 9.30 un presidio in concomitanza all’incontro all’USR (Ufficio Scolastico Regionale) in via Mannelli 113, per ribadire ancora una volta il concetto: i cattivi studenti di Firenze (e non solo) l’hanno già detta la loro sulla riforma, far finta di non capire è solo non volere accettare la realtà!

AVANTI TUTTA!

#civediamoil14n

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