Usa – Walmart Black Friday: lo sciopero dei lavoratori del gigante del commercio

Centinaia di lavoratori hanno partecipato in questi giorni ai sit-in di protesta per il boicottaggio del Black Friday, per il terzo anno consecutivo i dipendenti di Walmart sono scesi in sciopero nella celebre giornata di festa dello shopping americano. Grandi manifestazioni hanno avuto luogo a Chicago, Washington DC, Ferguson, ma anche in diverse città degli stati di California, Texas, New Jersey e Washington.

Molte le azioni di protesta che hanno coinvolto i punti vendita della catena. “Non ci fermeremo fino a quando i lavoratori Walmart non avranno diritto ad un sindacato, un salario di sussistenza, e condizioni di lavoro dignitose”, urla da un megafono un aderente di OUR Walmart a Washington, mentre in un sobborgo di Saint Louis alcuni manifestanti entrano in un negozio cantando “Mani in alto, non sparare!”.

A North Bergen, nel New Jersey, decine di lavoratori marciano nel parcheggio di una rivendita alzando cartelli con su scritto “Vergogna su Walmart” e “Le persone che lavorano meritano un salario di sussistenza”. Gli arresti sono cominciati quando alcuni lavoratori si sono spostati nelle strade e hanno bloccato il traffico.

Il sindacato americano AFL-CIO ha dichiarato con un tweet il sostegno ai lavoratori di Walmart. Allo sciopero si sono inoltre affiancati i precari della pubblica amministrazione e i lavoratori dell’assistenza medica e dei Fast Food: la piattaforma di lotta si allarga e prendono piede organismi in stile OUR Walmart, che facilitano il contatto e la comune azione tra i lavoratori di varie località e specialità professionali, e respingono forme chiuse di associazione.

Walmart è il più grande rivenditore al dettaglio del mondo e il più importante datore di lavoro della nazione: conta 2 milioni di dipendenti, di cui 1,4 solo negli Stati Uniti (il 10% dell’intera categoria), e 16 miliardi di dollari di profitti. E’ come un immenso nastro trasportatore di merci, che fa il giro del mondo, a cui ora comincia ad opporsi una massa di precari incazzati.

Ma non è finita qui. Dopo le proteste e lo sciopero del Black Friday, sarà il turno dei lavoratori dei Fast Food: proprio ieri è stato annunciato lo sciopero nazionale della categoria per il 4 dicembre prossimo.

da http://www.chicago86.org/

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