Sciopero nei magazzini GLS di Brescia

gls brescia

PER LA DIGNITA’ E IL RISPETTO DEI DIRITTI DEI LAVORATORI

Dal mese di settembre dell’anno passato come lavoratori, corrieri, dei 4 magazzini GLS di Brescia siamo in lotta per il rispetto dei diritti previsti dal CCNL trasporti merce e logistica, per la fine delle prevaricazioni continuamente perpretate ai nostri danni da capi e supposti capetti presenti nei magazzini e per il riconoscimento del sindacato S.I. Cobas.

All’iscrizione e all’insediamento del cobas all’interno dei magazzini a settembre dell’anno scorso, i padroni hanno risposto con il licenziamento, verbale, di cinque lavoratori in forma punitiva. A questa ritorsione, avvenuta per l’intenzione di Brescia Service di evitare che l’autorganizzazione dei lavoratori arrivasse anche nei magazzini di loro competenza, abbiamo da subito risposto con la lotta ottenendo il reintegro dei nostri compagni licenziati e imponendo alla controparte di aprire un tavolo per l’adeguamento del nostro rapporto di lavoro alle condizioni previste dal contratto nazionale e per la fine di ogni forma di vessazione e prevaricazione a scapito nostro da parte di responsabili della cooperativa Gestione Servizi Aziendali, che ci utilizza per compiti che non ci competono e ci considera alle loro dipendenze praticando così a tutti gli effetti intermediazione di manodopera.

Nel frattempo, in questa situazione di sfruttamento che viviamo quotidianamente, un nostro compagno, Anwaar, iscritto S.I. Cobas, è stato allontanato dal posto di lavoro con il pretesto di un litigio avvenuto in seguito all’ennesima offesa subita. Anche in questo caso Anwaar non ha avuto alcuna comunicazione ufficiale del licenziamento, avvenuto solo in forma verbale e perciò nullo a tutti gli effetti.

Settimana scorsa abbiamo inoltrato una richiesta d’incontro a Brescia Service che, oltre a non essersi assunta la responsabilità dello stato di illegalità presente nel magazzino, ha rimandato senza indicare nessuna tempistica precisa la possibilità di continuare il tavolo già aperto.

Questa mattina, a distanza di mesi dal primo sciopero, e in seguito a tutte le promesse disattese da Brescia Service, abbiamo deciso di incrociare le braccia ancora per rivendicare con maggiore forza e incisività i nostri diritti di lavoratori.
Ora, proprio grazie allo sciopero, che ha paralizzato il magazzino di Brescia e quello di Manerbio, abbiamo ottenuto un incontro fissato per sabato mattina con Brescia Service e tutti i padroncini, con il fine dell’applicazione del CCNL Trasporti e Logistica per tutti i driver GLS.

La nostra mobilitazione segue a distanza di 24 ore quella dei driver impiegati alla GLS di Bologna, che come noi vivono condizioni disumane di sfruttamento nello svolgimento del proprio lavoro. A loro va la nostra solidarietà nella prospettiva di un’unità delle lotte che, attraverso l’organizzazione nel S.I. Cobas, renda più forti tutti noi nelle vertenze locali e nel rapporto più generale con le committenti per il miglioramento delle condizioni di tutti i driver impegnati da GLS a livello nazionale. Risultato per altro già raggiunto per i nostri compagni addetti al facchinaggio dei maggiori vettori della logistica.

Oggi, in solidarietà, hanno partecipato al nostro sciopero i nostri compagni dell’SDA di Brescia, quelli della TNT e quelli della Dielle di Cassina de’ Pecchi. Oltre a loro ci hanno supportato i compagni dell’associazione “diritti per tutti”, quelli del centro sociale Magazzino 47, quelli del “comitato antisfratti diritto alla casa” e quelli del comitato intersindacale di Brescia.
L’unità degli sfruttati è l’unica arma che abbiamo per superare come classe queste condizioni di vita misere dovute ai profitti di pochi. Il risultato di oggi ne è una controprova.

BASTA SOPRUSI, BASTA SFRUTTAMENTO, VOGLIAMO I NOSTRI DIRITTI!

10/03/2015

lavoratori GLS Brescia – Si Cobas Brescia

da http://sicobas.org/

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