Jobs Act, lavoro, marketing politico: come costruisce consenso il governo Renzi? Martedì 31 @Via del Leone

http://www.inventati.org/cortocircuito/wp-content/uploads/2015/03/10431435_1583031825311085_3780297166243381186_n1.jpgMartedì 31 marzo – ore 18
Occupazione via del Leone, via del Leone 60/62 – Firenze

Incontro/seminario con Silvano Cacciari – ricercatore in sociologia e media dell’Università di Firenze e redattore di Senza Soste

Il Jobs Act, dicono, è ormai approvato – anche se alcuni decreti attuativi devono essere ancora pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, ed è ancora molto oscura la loro effettiva applicazione. La difficoltà di reagire incontrata da parte di tanti lavoratori – giovani e meno giovani, strutturati, precari o disoccupati – non è legata solo alla mancanza di strategie e di combattività dei sindacati, ma anche al ricatto della crisi, a una sorta di spaesamento di fronte alla mutabilità dei propri diritti, e soprattutto ad un’ abile operazione di “marketing politico” messa a punto dal Governo Renzi, che è riuscito a far passare in ampie fette della società l’idea che il Jobs Act serva a creare occupazione, a togliere privilegi ai “garantiti” per dare diritti ai “non garantiti” etc…

E in effetti, sin da quando si è insediato, Renzi ha cercato di costruire il suo consenso intorno al tema del lavoro, al quale, in epoca di crisi, sono sensibili la maggior parte degli italiani. Lo ha fatto con un’aggressiva campagna mediatica, sfruttando tutte le armi della retorica, utilizzando le strategie della promozione e del marketing; e che il marketing sia una disciplina attraverso cui governare il lavoro è un fatto consolidato sin dal secondo dopoguerra, ovvero da quando ha sostituto le forme più esplicite di propaganda, di origine militare. Renzi, Poletti, Ichino e compagni, in particolare sul Jobs Act, ma anche su altri provvedimenti, hanno appunto attivato politiche da “piazzisti”, volte a implementare un immaginario positivo sulla precarizzazione.

Il nostro incontro intende analizzare dettagliatamente queste politiche, ma anche delineare le alternative che hanno davanti i lavoratori, i movimenti sociali, i militanti sindacali e politici che lottano ogni giorno. Così arriveremo a chiederci:

- Come smontare il marketing del Governo Renzi?
- Come le lotte possono utilizzare la comunicazione mediale per essere più efficaci?
- Quali sono le forme di comunicazione e di organizzazione possibile fra proletari che si delineano nel mondo post-Jobs Act?

Organizzano:
Occupazione via del Leone – http://www.viadelleone.noblogs.org/
Clash City Workers – http://www.clashcityworkers.org/

a seguire apericena a offerta libera

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