Messico: la lotta dei lavoratori agricoli di San Quintín

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Lo sciopero nella valle di San Quintín nello stato messicano di Baja California, a 200 miglia a sud di San Diego, ha coinvolto 50.000 lavoratori agricoli.

I braccianti, per più di una settimana, hanno interrotto la raccolta lasciando i prodotti a marcire nei campi e nelle serre. Si sono ribellati alle loro miserevoli condizioni di lavoro e di vita (abitazioni fatiscenti, servizi igienico-sanitari inadeguati, salari da fame, e spesso, modalità di lavoro che si avvicinano alla schiavitù), e hanno intrapreso coraggiose azioni di lotta tra cui il blocco della Transpeninsular Highway, un’arteria stradale fondamentale per il trasporto delle merci da Baja California agli Stati Uniti. Circa 200 i lavoratori arrestati e pesantemente maltrattati dalla polizia.

Gli operai agricoli vogliono il riconoscimento dei bisogni di base, come l’assistenza sanitaria, il pagamento degli straordinari e delle ferie, l’aumento dei salari. Gli organizzatori dello sciopero hanno in programma di lanciare una campagna per convincere i consumatori americani a boicottare i prodotti coltivati nella regione, principalmente pomodori, cetrioli e fragole. Trattive sono in corso tra il governatore di Baja California e alcuni portavoce dei lavoratori.

Lo sciopero dei “working poor” messicani di San Quintín ha trovato subito la solidarietà del movimento americano #FightFor15: la lotta per il salario e la libertà di organizzazione è globale.

da http://www.chicago86.org/index.php

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