Corteo studentesco internazionale #iononlavorogratisperExpo

Benvenuti Signore e Signori alla fiera internazionale di Expo 2015, nutrire il pianeta energie per la vita. Il grande evento che devasta la nostra città e che si presenta come passerella per consolidare e intensificare i meccanismi di precarizzazione della vita e del mondo del lavoro, costringendo la nostra generazione a un non-futuro. Per noi opporsi a Expo significa opporsi a un modello socio-economico di sfruttamento sia della natura che dell’uomo, che fonda le proprie basi sul profitto di pochi a spese di tutti. Expo 2015 è una vetrina della nostra società e di tutte le contraddizioni che si porta dietro, dove sfruttatori e speculatori si venderanno al pubblico come promotori di modelli di sviluppo sostenibile e dove noi saremo ridotti al solo ruolo di spettatori inermi, senza alcuna possibilità di prender parola e di manifestarne il dissenso.

La nostra generazione è la più colpita dal grande evento e, in un contesto in cui siamo costretti a vivere con il 47% di disoccupazione giovanile, proprio a noi, viene chiesto di lavorare gratis e di regalare la nostra forza-lavoro a Expo 2015 e al malaffare mafioso che lo gestisce. Ma, oltre al lavoro gratuito, gli studenti sono costretti a subire un’altra grande offesa: la trasfigurazione che le nostre città in questi anni stanno subendo. Il disegno di chi gestisce la città è chiaro: accelerare e incentivare a Milano il modello di città simbolo del neoliberismo e del capitalismo finanziario globale. Tutte le piazze e i luoghi di socialità della città vengono pensati in funzione del profitto: i parchi recintati, le strade riempite di telecamere, tutte le forme di auto-determinazione non compatibili con il sistema represse. In tale contesto la nostra generazione viene a trovarsi senza prospettive nè sogni.

Expo 2015 dovrà essere un’occasione per i movimenti di intrecciare le lotte capovolgendo la vetrina a nostro vantaggio, usandola come facciata dei problemi reali che ci circondano e che costituiscono il nostro presente. Per tanto invitiamo il 30 aprile tutti gli studenti e tutte le studentesse che nel proprio futuro non vorranno limitarsi a obbedire senza farsi domande, ma cercare di costruire una società migliore in grado di farci sviluppare il nostro potenziale umano che abbia come obbiettivo quello di distruggere la miseria, l’ingiustizia e l’oppressione. Per noi la data del 30 Aprile è una data fondamentale che si inserirà nei 3 giorni di mobilitazione No Expo dove tutti gli studenti e le studentesse, i collettivi e le realtà politiche nazionali ed internazionali porteranno le proprie esperienze di lotta rivendicando la possibilità di un mondo diverso e di una vita degna di essere vissuta.

Le città sono di chi le vive! Lo dimostreremo tutti i giorni rompendo la loro routine scandita dai ritmi del business , rivendicando la nostra alternativa. Lo dimostreremo Giovedì 30 Aprile, Venerdì 1 Maggio e Sabato 2 Maggio scendendo per le strade di Milano. Contro Expo per una società migliore!

Studenti Contro Expo

 

[tratto da www.noexpo.org]

 

 

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