Dal 7 marzo si applica il Jobs Act: cosa cambia per i lavoratori

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Pubblichiamo il volantino distribuito dei compagni dell’Assemblea No Jobs Act di Firenze durante due manifestazioni degli scorsi giorni, quella in difesa dei servizi comunali e lo sciopero con corteo degli educatori in appalto del Comune.

DAL 7 MARZO SI APPLICA IL JOBS ACT: IL NUOVO CONTRATTO
A “TUTELE CRESCENTI”…

MA CI SIAMO RESI CONTO DI COSA CAMBIERÀ PER NOI LAVORATORI ?

  • Di fatto, per tutti i nuovi assunti (a partire dal 7 marzo) viene abolita la possibilità di
    reintegro in caso di licenziamento illegittimo (art.18);
  • ATTENZIONE: a crescere non sono le “tutele” ma solo l’indennizzo in caso di licenziamento illegittimo: da 4 a 24 mensilità ma nessuna possibilità di tornare a lavorare;
  • Già con la prima parte del Jobs Act (Decreto Poletti) il Governo Renzi aveva aumentato la flessibilità in entrata ( il cosiddetto precariato) ampliando la convenienza per i padroni di utilizzare contratti a termine, apprendistato e voucher;
  • Ciliegina sulla torta: il Governo con l’ultima Legge di Stabilità ha regalato agli imprenditori 8.000 euro anni di sgravi fiscali per ogni nuovo lavoratore assunto, di cui ci si può sbarazzare in un attimo

In poche parole, al di là della retorica di Renzi e dei suoi ministri il Jobs Act peggiora le condizioni di lavoro e indebolisce la possibilità di organizzarsi sui posti di lavoro perché la minaccia del licenziamento, senza possibilità di reintegro, é sempre dietro l’angolo e può creare un clima di terrore sui posti di lavoro.

A Firenze senza aspettare l’applicazione del Jobs Act per i propri dipendenti, la cooperativa Agorà Toscana – che gestisce i servizi sociali esternalizzati dal Comune di Firenze per Montedomini – ha licenziato in tronco e illegittimamente tre lavoratori: Cristian, Olivia e Antonietta. Siamo qui oggi in piazza per chiederne il reintegro immediato!!

Sappiamo di non avere la bacchetta magica, ma sappiamo anche che rovesciare questo schema che ci vuole sconfitti è possibile e soprattutto necessario per la nostra vita e quella delle future generazioni. Sappiamo che le alternative e le soluzioni stesse saranno possibili solo con la lotta e con le proposte e le rivendicazioni che dovremo elaborare insieme, scrollandosi di dosso la paura e mettendosi in gioco in prima persona anche semplicemente raccontando cosa sta succedendo sul proprio posto di lavoro. Sappiamo anche che dobbiamo superare la frammentarietà e rispondere ad un Governo che ci vuole divisi: giovani/vecchi, precari/garantiti, italiani/stranieri, ccupati/disoccupati. Qualsiasi cambiamento del mondo del lavoro in favore di noi lavoratori e disoccupati non potrà che partire da parole d’ordine unitarie che se applicate avrebbero la forza di cambiare la vita di molti di noi:

“Lavorare tutti per lavorare meno a salari crescenti, collegati al reale aumento
del costo della vita!”

Assemblea No Jobs Act Firenze

nojobsactfirenze@gmail.com

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