Massa – Carrefour apre 24h su 24: cosa significa per i lavoratori

Da un po’ di tempo si parla della possibilità di tenere aperto 24 ore su 24 il supermercato Carrefour all’interno del centro commerciale Mare Monti di Massa e dal primo Luglio questa ipotesi è divenuta realtà.
A seguito di questa decisione che alcuni vedono come il canto del cigno di quella realtà, la questione che ci interessa maggiormente è la tutela dei diritti delle persone che lavorano tutti i giorni, e d’ora in poi tutte le notti, per far funzionare il supermercato di Massa.
Proprio per questo abbiamo deciso di partecipare al flash mob/presidio organizzato dalle sigle sindacali (filcams-CGIL, CISL e UIL) dei dipendenti per il 1 luglio alle ore 21, non senza qualche remora.
Se infatti le parole d’ordine con cui si sono mossi i suddetti sindacati erano incentrate su una vaga, seppur legittima, apprensione verso ciò che comporta il lavoro notturno, ciò che preme di più sottolineare dal nostro punto di vista è il peggioramento delle condizioni lavorative di chi invece già lavora da tempo di notte tramite cooperativa, cioè gli scafalist* notturni.
Essi infatti con l’arrivo dell’estate vedranno aumentare la mole di lavoro, dovendola però svolgere in un arco di tempo piú breve, e proprio per questo crediamo che sarebbe stato necessario coinvolgerli direttamente nella protesta.
L’iniziativa, che ha avuto l’intenzione di protestare contro questa apertura continuata, ha raccolto un buon numero di partecipanti che in un orario di solito contraddistinto da poche presenze tra i negozi, la cui offerta si è di molto ristretta e indebolita nel corso degli anni, non è potuta certo passare inosservata.
Dopo il ritrovo alle 21:00 davanti all’entrata lato mare del centro commerciale, è stato indetto un presidio, per diverse persone è diventato sit-in, che è andato avanti circa una trentina di minuti, quando un corteo ha sfilato fino all’altro ingresso per poi tornare sui propri passi e fermarsi di nuovo nel punto di ritrovo iniziale prima di sciogliersi in maniera definitiva verso le 22.
A fronte di tutto ciò non è difficile immaginare che il numero di nuove assunzioni non sarà sufficiente a coprire il maggior carico di lavoro, e di conseguenza porterà a peggiori condizioni di sfruttamento.
Per non parlare poi della questione sicurezza, che nelle ore notturne non può essere espletata solo dal personale attuale e potrebbe vedere criticità nuove difficili da fronteggiare per addetti non adeguatamente preparati.
Capiamo bene che in una provincia come quella di Massa-Carrara la promessa di nuovi posti di lavoro sia qualcosa che suoni come incriticabile, ma non possiamo permette che le persone vengano abbindolate anche questa volta e vogliamo quindi porre l’accento su una situazione che per noi è solo l’ennesimo modo di andare a sfruttare e ledere gli ormai pochi diritti dei lavoratori.
Una situazione che si inserisce in un contesto ben chiaro e delineato dalle politiche attuali, con contratti fittizi e precari volti ad aumentare il fatturato e non la dignità, la qualità e la professionalità del lavoro che dovrebbero essere alla base di una civiltà occidentale che spesso si vanta della propria superiorità per poi elargire stipendi da fame.

Il collettivo Harlock ribadisce il suo impegno e il suo appoggio alle iniziative a tutela del lavoro dignitoso per tutt*.

da https://collettivoharlock.wordpress.com/

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