Basta nocività: difendiamo la Piana ! Risultati delle mobilitazioni e quadro attuale

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BASTA NOCIVITA’ – DIFENDIAMO LA PIANA

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L’efficacia delle nostre mobilitazioni è andata di pari passo con l’aumento del numero delle iniziative, della partecipazione e dell’attivismo ed è per questo che sentiamo la necessità di lavorare ancora e sviluppare il movimento su “questo piano”.

Per realizzare il cambiamento abbiamo bisogno di 2 dimensioni:
- una dimensione “Verticale” con cui andare i profondità nella “materia specifica”, studiare i piani della controparte, dotarsi di competenze tecniche da diffondere e socializzare, rendere comprensibile ciò che i decisori complicano volutamente per decidere al riparo dalla partecipazione di massa. Questa dimensione “verticale” dei movimenti genera quella “conflittualità creativa” che oltre ai NO elabora alternative e controproposte. Ne solo frutto la strategia Rifiuti Zero e Alterpiano contro l’incenerimento, una mobilità pubblica e integrata a livello regionale che permetta la progressiva chiusura di Peretola e sostenga Pisa come polo aeroportuale.

- Una dimensione “Orizzontale” che ci permetta di collocare la specifica battaglia dentro il quadro complessivo della fase sociale-politica ed economica, nel quale rivestono particolare importanza le Grandi Opere che, con la complicità delle amministrazioni, permettono ai proponenti di utilizzare finanziamenti pubblici e leggi ad hoc per scopi privati.
Pur di garantire il profitto di grandi privati, vengono distrutte le fondamenta stesse del patto sociale che regge la democrazia ed è fondato sullo scambio “equo” tra diritti e doveri.
Stiamo scivolando nel paradossale autoritarismo di società in cui a maggiori doveri (+ tasse) non corrisponde alcun diritto (tagli a scuola, sanità, trasporti, servizi sociali, lavoro, ecc…) ed in cui esiste un’impunità de facto per chi compie grandi reati d’impresa o d’ufficio, ma si istiga all’odio verso chi chiede aiuto o elemosina.
Cambiano modalità e forme della decisione pubblica. Stati e amministrazioni NON sono interessati al consenso popolare non gli è più necessario. Non importa se solo la metà della popolazione partecipa alle elezioni. Non suscita scandalo se la Regione Toscana che si avvia verso queste ed altre Grandi Opere è retta da una maggioranza eletta da MENO della META’ degli aventi diritto al voto. L’astensionimso non è solo PREVISTO, ma INCORAGGIATO e non è casuale aver scelto la scorsa data elettorale dentro il ponte del 2 giugno.

Dopo la manifestazione dell’11Aprile dovevamo affrontare la scadenza delle elezioni regionali, dovevamo portare i nostri temi dentro le amministrazioni comunali; è stata discussa la proposta di delibera per la strategia rifiuti zero a di Campi Bisenzio, le Mamme No Inceneritore hanno ottenuto un incontro con il Sindaco di Firenze Nardella, al Comune di Sesto sono state portate osservazioni critiche. In queste iniziative abbiamo ottenuto dei successi importanti in termini di impegno e partecipazione, ma amministrazioni e maggioranze hanno confermato la sordità dimostrata negli ultimi 15 anni. Campi ha respinto la delibera. Nardella ribadisce il SI all’inceneritore, la “Banda Eurnekian” non si è mossa col vento che a Sesto ha spettinato la Biagiotti.
Si preoccupano solo di zittire la protesta chiudendola dentro un fantomatico “comitato di controllo” che dovrebbe “osservare” l’inquinamento piuttosto che evitarlo.

DIRITTO ALL’AUTODIFESA
Dovremo allargare lo spettro delle forme di mobilitazione possibili.
Si è parlato a più riprese di “scudi umani”, dell’idea cioè di frapporre tra il progetto e la realizzazione la sola cosa che ci resta, dopo averle tentate tutte fin qui: i nostri corpi.
Si è applaudito a quest’idea. Tuttavia non ci sono supereroi, ci sono cittadini che pur con i dubbi sui rischi che si corrono devono trovare il coraggio di agire. Combattere il pregiudizio significa saperne di più, anche in questo campo.
Cambieremo passo a partire dalla consapevolezza che dovremo autodifenderci. Autodifenderci è un diritto, un dovere ed è possibile se a farlo siamo in tanti. In questi mesi abbiamo creato delle relazioni di scambio e fiducia che ci permettono di immaginare iniziative impensabili 1 anno fa e questo è il nostro patrimonio da spendere: quello della partecipazione e dell’attivismo popolare.
Come Assemblea per la Piana contro le Nocività apriamo il confronto sull’autodifesa con l’istituzione di un fondo cassa per eventuali spese legate a multe, denunce che potrebbero avvenire. Ci impegniamo a mettere a disposizione le esperienze e le competenze legali che in altri ambiti di intervento sono stati maturati dalle realtà di base.

PRESIDIO 6 AGOSTO
Il 6 Agosto è una data difficile. Il rinvio ad Agosto è parte della strategia di “Evitare il confronto” cioè decidere quando c’è meno gente e meno attenzione.
TUTTI dobbiamo impegnarci per esserci. Occorre sapere che se non li fermiamo NOI adesso, non si fermeranno da soli. Ce lo hanno dimostrato. Con ogni passo che fanno, per noi diventa più difficile proseguire e non c’è tempo da perdere.

Il 6 Agosto tutti seduti dietro i nostri striscioni. I funzionari non devono entrare per autorizzare l’impianto che avvelena, uccide, ruba lavoro e ricchezza collettiva.
Ci sposteranno di peso? Vediamo. Noi cominciamo ad autodifenderci. Non potremo essere a vita menti ribelli in corpi docili.

da http://pianacontronocivita.noblogs.org/

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