Sciopero generale contro i “tagli” paralizza la Finlandia

Grande sciopero generale ieri 18 settembre in Finlandia. Tutti i principali sindacati del paese hanno chiamato i lavoratori alla mobilitazione contro i tagli salariali decisi dal governo per rilanciare l’economia del Paese sui mercati internazionali.

Riduzione delle ferie per i dipendenti pubblici, cancellazione di due festività, tagli alle retribuzioni per il lavoro straordinario e festivo e per la malattia: queste ed altre le misure anti-crisi adottate dal governo di Juha Sibil che, dopo la rottura della trattativa con i sindacati, ha deciso di passare alle maniere forti agendo direttamente per via legislativa.

Da tempo non si vedeva in Finlandia uno sciopero generale di tali dimensioni (30.000 in piazza a Helsinki), i lavoratori rappresentati dalle organizzazioni sindacali che hanno indetto la mobilitazione sono più di due milioni. Già dalla mattinata la compagnia aerea Finnair ha annunciato la cancellazione di almeno 15 voli locali. Bloccato inoltre il porto ed interrotti i trasporti con bus e treni. Forti ripercussioni anche nell’industria della carta, settore di punta dell’economia nazionale.

Ci auguriamo vivamente che il vento finlandese arrivi fino in Italia dove, per il momento, di sciopero generale non si sente parlare.

Maggiori info: http://revolution-news.com/workers-strike-against-cuts-brings-finland-to-a-halt/

da http://www.chicago86.org/index.php

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