Studenti universitari in corteo contro il nuovo Isee

CONTINUIAMO A LOTTARE!

Nel pomeriggio di ieri abbiamo sfilato in corteo per raggiungere la sede dell’Assessorato alla Cultura, dove si teneva un incontro tra l’Assessore Barni ed i rappresentanti degli studenti. Nonostante avessimo richiesto che una delegazione partecipasse alla riunione, ci è stato impedito di salire: la polizia in antisommossa schierata di fronte all’ingresso della struttura ha respinto gli studenti e le studentesse che chiedevano un confronto con l’Assessore.
Dopo aver atteso ore sotto la pioggia, l’Assessore Barni è scesa accompagnata dal Presidente dell’ARDSU Marco Moretti. Nonostante la nostra pretesa di ricevere risposte precise ed avere soluzioni concrete per tutti quelli che fra noi saranno costretti ad abbandonare il proprio alloggio tra soli due giorni, restando di fatto senza una casa, le parole di Barni e di Moretti sono state vaghe e affatto soddisfacenti: non è stata presa alcuna posizione chiara di condanna nei confronti della nuova riforma e l’Assessore si è rifiutata di dichiararsi responsabile della grave situazione nella quale si trovano gli studenti, non assumendosi le proprie responsabilità, ma continuando a ventilare vane promesse e scuse.
La situazione ormai è chiara: la Regione Toscana ed l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario assumono un atteggiamento di chiusura nei confronti di tutti quegli studenti che, a causa della miopia e del disinteresse dei vari responsabili a tutti i livelli (ARDSU, Università, Regione e Governo), non potranno permettersi di studiare.
Prendiamo atto del fatto che proprio coloro i quali dovrebbero assicurare il diritto allo studio ai meno abbienti, non hanno intenzione di agire a garanzia della fascia di popolazione che dichiarano di voler tutelare. Pertanto li riteniamo complici e colpevoli dell’attuale situazione. Sia i dirigenti dell’ARDSU sia l’Assessore alla Cultura hanno dimostrato, nei fatti, la loro volontà di adeguarsi alla ratio della riforma rifiutandosi più volte di condannare pubblicamente ed esplicitamente il nuovo calcolo ISEE.
Noi restiamo determinati. Pretendiamo che il diritto allo studio sia garantito a tutti e tutte, sia ai nuovi che ai “vecchi” idonei, esclusi ingiustamente.
La nostra partecipazione è fondamentale: solo insieme potremo trovare soluzioni reali, quelle stesse soluzioni che l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, la Regione Toscana e l’Università non hanno voluto fornirci.
Prosegue il presidio permanente alla Residenza Universitaria Calamandrei in Viale Morgagni, dove

29 OTTOBRE ASSEMBLEA alle ORE 18:00 si terrà un’assemblea per decidere come organizzarci. 
DIRITTO ALLO STUDIO PER TUTT*

info su https://www.facebook.com/Studenti-contro-il-nuovo-Isee-Firenze-447081055484249/timeline

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